martedì 15 ottobre 2013

"Un prezzo troppo alto" di Julia James

"Serie Fuoco Greco"

Titolo Originale :  " Bought for the Greek's Bed"
Autore: Julia James
Editore: Harlequin Mondadori
Collana : Harmony Collezione 
Anno : 2008
Pagine : 155

"Calda come il sole di Corfù, antica come le rovine di Creta, dolce come il nettare degli antichi dei. La passione, nel sangue di ogni uomo greco, scorre veloce fin dalla notte dei tempi..."

Trama:
Quando Vicky Peters ha accettato di diventare la signora Theakis, sapeva esattamente cosa l'attendeva . Essere la moglie di un milionario comporta inevitabili fastidi come ritrovarsi sempre sotto la luce dei riflettori. Ma era ben disposta a compiere quel sacrificio. Ora che suo marito ha cambiato le regole del gioco, la situazione per lei si è fatta ben più complicata. Ogni cosa, però, ha il suo prezzo, si tratta solo di stabilirlo.


Parere Personale :

Ho scovato questo libro in cantina, evidentemente dimenticato da chissà quanto tempo e mai letto fino a ieri sera.
Visto che dopo aver letto un libro bellissimo come "Il confine di un attimo" finito solo il giorno prima, non avevo voglia di gettarmi nella lettura di un altro libro , ma volevo bensì crogiolarmi in quello stato quasi comatoso che ho quando non riesco a staccarmi dalla mia ultima lettura, e in questo caso i romanzi leggeri della serie Harmony sono ideali, perché veloci, facile, semplici e a volte banalissimi.
Visto che in tv non fanno mai niente di bello, ed io le fiction a puntate non riesco a seguirle puntata dopo puntata ... la sera piuttosto che guardarmi i soliti canali come Focus con improbabili alieni egiziani , oppure programmi come quelli trasmessi su Dmax (di cui salvo "Top Gear" rigorosamente UK.... lo so sono strana io ^^ !!! passo dal romanticismo ai programmi di auto e a quelli sportivi con estrema facilità) , insomma preferisco leggere !
Ma veniamo al libricino in questione ...

"Un prezzo troppo alto" ...si in effetti il prezzo per arrivare alla fine della lettura è stato alto, visto che ho sbadigliato per tutta la sera.
Vicky la protagonista non sono riuscita a capirla , ha il cervello da rincretinita , insomma tuo marito (anche se il loro non era un matrimonio vero e proprio almeno fino alla notte prima ) ti accusa di avere un'amante TU che fai non provi nemmeno a difenderti e a dire la verità ? Ma daiiiiii ! che nervi quando leggo di queste cretinate !
Lui poi da bastardo patentato con tanto di laurea ad honorem che fà per fargliela pagare ?
Se la vuole riportare a letto per una settimana e poi scaricarla ! Insomma una cretinata completa , fatta e finita ! E alla fine quando le cose si chiariscono ( e non perché i due si siano presi la briga di chiarire le cose ma perché messi davanti al fatto compiuto) ecco che vissero felici e contenti.
Non c'è nemmeno da spremersi le meningi per cercare di provare a capire il funzionamento di menti così eccelse, secondo me vanno presi tutti e due e portati su un'isola greca e lasciati la per l'eternità a pane e acqua ! 
Voto :

lunedì 14 ottobre 2013

"Il confine di un attimo" di J. A. Redmerski




Titolo Originale : "The Edge of Never"
Autore: Jessica Ann Redmersky
Editore: Fabbri
Collana : Life
Anno : 2013
Pagine :  436

Trama :
Camryn Bennett, vent’anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto in un terribile incidente, niente sembra più importarle davvero… Dopo che anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Nel viaggio incontra un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, da cui si sente irresistibilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani: la provoca, la diverte, la protegge, la seduce, le insegna ad assaporare ogni singolo momento e ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più veri e inconfessati. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più… E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?
 
Parere Personale :

Quando finisco di leggere un libro che mi è particolarmente piaciuto per i giorni successivi mi ritornano sempre in mente alcune parti che mi hanno particolarmente colpito, e che mi ricordo quasi a memoria tanto hanno fatto presa su di me.
E "Il confine di un attimo" è proprio uno di questi libri, di quelli che ti continuano a girare e rigirare per la testa una volta terminati.
C'è ovviamente chi lo ha criticato, chi osannato ... io vi dirò semplicemente che è una storia che fa riflettere su alcuni punti, in altri vi farà soffrire e in altri gioire , ma che alla fine consiglio ad ognuno di leggerlo lontano da pregiudizi altrui così da potersi fare un'idea propria.

La mia ovviamente è positivissima , ma non ne posso fare a meno, questa storia mi ha commossa e fatta palpitare, arrabbiare con il destino in alcuni casi addirittura, ma alla fine una romanticona come me ha avuto il suo l'happy end e chi se ne frega se assomiglia ad altri libri, se risulta sdolcinato ?
Dopo tutto il dolore ci vuole un pò di gioia  su !
Sfido molti di noi a non ammettere che almeno una volta nella vita non hanno sognato, agognato, o solo desiderato poter mollare tutto e scappare via, dai problemi, dalla propria vita e Camryn semplicemente ci riesce. Dopo aver perso il fidanzato in un incidente stradale, il divorzio dei genitori e un fratello in galera, e il volta faccia della propria migliore amica, Camryn non ce la fa più. Non riesce a vivere un minuto di più in quella vita conformista che sembra essere tracciata per lei dalla sua famiglia.
Camryn si sente vuota, così decide di prendere un autobus per l'Idaho, senza una meta precisa, con l'unica idea di allontanarsi dalla sua città e dalla sua vita.
E il destino le fa incontrare su quello stesso autobus Andrew Parrish, che la colpisce subito per la sua schiettezza . Sono due anime affini, che hanno il cuore spezzato e l'anima in tumulto ma che si ritrovano in un attimo e si riconoscono .
Inizia così un viaggio "on the road" su una vecchia auto, con lo sfondo dei paesaggi naturali della campagna americana, fino ad arrivare in città come New Orleans , con la compagnia del rock classico vecchio stampo ma senza tempo come le canzoni dei Rolling Stone, o di altri gruppi .
Andrew e Camryn imparano a conoscersi, ad esprimere le proprie paure e i propri sentimenti, il loro è un cammino di crescita , di consapevolezza ed è quasi ovvio che si innamorino l'uno dell'altro provando un sentimento così forte, così intenso e così indissolubile che ti viene da chiederti se la vita di ognuno dei due fino all'incontro su quell'autobus non fosse stato il preludio al loro destino.
Ci sono momenti teneri, divertenti e sensuali che rivelano in parte il carattere di Andrew, un carattere allegro, solare, e quando invece arrivi ad un punto del libro ti rendi conto che ogni suo singolo gesto , anche quello che sembrava il più insignificante invece racchiudeva molto di più. Quasi una preghiera disperata, un voler vivere ogni aspetto della vita attimo per attimo, e questo stesso coraggio che vuol tirare fuori dalla stessa Camryn.
Avrei tanto altro da dire su questo libro ,ma mi rendo conto che tutte le idee e i pensieri che mi frullano per la testa non basterebbero mai a esprimervi quello che ho provato leggendo questo libro. Quindi come dicevo all'inizio leggetelo senza fare paragoni inutili, leggetelo così...per il semplice piacere di leggere una storia , e secondo me alla fine ne rimarrete contenti.
Voto:


Citazione pag. 423

"Mi si mozza il fiato. Vorrei gridargli che lo amo, ma non lo dico. Lo amo con tutto il cuore, ma sento che se pronuncio quelle parole, se finalmente lo ammetto a voce alta, crollerà tutto.
Forse se me lo tengo dentro, se non dico mai quelle parole, allora la nostra storia durerà per sempre. Quelle due parole possono rappresentare un inizio, ma per me e Andrew temo che saranno la fine." 


venerdì 11 ottobre 2013

"Citazioni Romantiche "# 32


Questa settimana vi propongo una citazione a tema con Halloween , tratta dall'incipit del libro "Le Streghe" di Roald Dahl , famoso anche per aver scritto moltissimi libri per bambini fra cui "La fabbrica di cioccolato" da cui è stato tratto più di un film, ultimo in sequenza di tempo quello interpretato da Johnny Depp .
Su questo libro "Le Streghe" è stata fatta anche una versione riadattata per il cinema dal titolo "Chi ha paura delle streghe ?" nel 1990.
Da parte mia ho solo letto il libro quando andavo alle medie e ne ho un ricordo così vivido e positivo tanto che mentre mi stavo spremendo le meningi su cosa proporvi questa settimana mi è venuto di colpo in mente questo libro .

******

"Nelle Fiabe le streghe portano sempre ridicoli cappelli neri e neri mantelli, e volano a cavallo delle scope. Ma questa non è una Fiaba : è delle STREGHE VERE che parleremo.
Ci sono alcune cose importanti che dovete sapere , sul loro conto ; perciò aprite bene le orecchie e cercate di non dimenticare quel che vi dirò.
Le vere streghe sembrano donne qualunque, vivono in case qualunque , indossano abiti qualunque e fanno mestieri qualunque.
Per questo è così difficile scoprirle."


Tratta da "Le Streghe"  di Roald Dahl




mercoledì 9 ottobre 2013

"Passione Selvaggia" di Diana Palmer


Titolo Originale : "Nora"
Autore: Diana Palmer
Editore: Harlequin Mondadori
Collana : Harmony Romance
Anno : 2012
Pagine : 318

Trama:
Texas 1900.
Nora Marlow arriva in Texas animata da un forte spirito d'avventura. Donna indipendente, trova estremamente affascinante questa terra selvaggia, patria di  un individualismo esasperato e di uomini da sogno. Finché non si imbatte nel burbero Cal Barton . Cal lavora presso la tenuta degli zii di Nora  sotto mentite spoglie e non sopporta le altezzose fanciulle dell'Est . Così decide di ridimensionare le arie della nuova arrivata, che trasforma un semplice bacio in una vera e propria seduzione, che minaccia di distruggere tutto quello che  a  Nora è più caro.


Parere Personale :

Prima di parlare del libro vorrei chiedervi se vi siete accorti che a tutti i libri della Palmer mettono sempre i titoli con la parola "Passione" ... selvaggia, pericolosa , "I colori della passione"...insomma gira e rigira siam sempre là. Che poi questa cosa di cambiare i titoli originali storpiandoli completamente a me non è mai piaciuta, in questo caso poi che bisogno c'era di cambiare titolo visto che l'originale era già talmente carino e semplice , nonché il nome stesso della protagonista ?
Mah ? vai a capire le dinamiche editoriali...

Ma veniamo alla storia di Nora e del suo bel Cowboy.
Vi dico fin da subito che a me Nora è stata sulle palle per buona parte del libro , perché troppo convenzionale, troppo pronta alla critica e soprattutto con la puzza sotto il naso nonostante si rotoli in mezzo alla paglia (per modo di dire...) col mandriano sexy e affascinante.
Tutto le sta bene fino a quando non si arriva al punto di prendere in considerazione che Cal Barton non è degno della sua classe sociale , va bene giocarci ma nel momento in cui le cose si fanno serie lei scappa a gambe levate, e dal canto suo Cal è proprio un uomo che non le rende le cose facili, anzi l'umilia in modo molto duro.
Però nel momento del bisogno sarà proprio a Cal Barton  che chiederà aiuto in una situazione delicata.
Non vorrei spoilerare e rovinarvi la lettura e sò che se andassi avanti a scrivere qualcosa mi scapperebbe, quindi mi limiterò solo a dirvi che la storia è si carina , ma i suoi protagonisti si feriscono di continuo attraverso bugie e mancate verità .
Per quel che mi riguarda poi provando questa forte antipatia per un personaggio femminile come Nora non posso che dare un voto alla storia medio , 3 stelline vanno bene ma non di più.
Voto :

domenica 6 ottobre 2013

"Il Bacio del Pane" di Carmine Abate


Titolo Originale : "Il bacio del pane"
Autore: Carmine Abate
Editore: Mondadori
Anno : 2013
Pagine : 176
disponibile anche in ebook 

Trama:
Il mare che si allontana, scintillante nella calura. La fiumara da risalire, gonfia di pietre luminose, i ruderi dei mulini, il bosco di lecci chiazzato del giallo delle ginestre e infine lo scroscio sempre più intenso: è così che Francesco e i suoi amici scoprono un'oasi di pace presso la cascata refrigerante del Giglietto, sopra il paese di Spillace, in Calabria. Il luglio è afoso, e i bagni nel laghetto, seguiti dai saporitissimi pranzi, sono il diversivo ideale per la piccola comitiva di ragazzi e ragazze nemmeno diciottenni, affamati di vita e di emozioni. Ma quel luogo incantevole cela un mistero: in uno dei mulini abbandonati Francesco e Marta incrociano gli occhi atterriti e insieme fieri di un vagabondo, che si comporta come un uomo braccato, cerca di allontanarli ed è addirittura armato. Ma la curiosità buona dei due ragazzi, gli sguardi leali scambiati nell'ombra, hanno la meglio: e presto l'uomo misterioso rivela qualcosa di sé, della ferita che lo ha condotto a nascondersi... Luglio, agosto, giorni in cui la vampa dell'estate si accompagna ai sapori dei fichi maturi, delle olive in salamoia, del pane preparato in casa con un rito affascinante, sul far del mattino. E poi settembre, l'estate che si va spegnendo, il ritorno alla scuola e alla vita usata, la maggiore età che si avvicina: e con essa la consapevolezza che l'incanto non è nulla senza il coraggio, senza l'impegno che ogni vita adulta richiede.


Parere Personale: 
Quest'anno rispetto agli altri anni, sto riscoprendo la bravura di scrittori italiani che fino ad ora non conoscevo. Carmine Abate, per esempio, nonostante sapessi che è stato il vincitore del premio Campiello dello scorso anno, non  avevo ancora mai letto uno dei suoi libri, e per fortuna ho colmato questa mia lacuna.
Questo libro è tenero, semplice, pulito come i suoi giovani protagonisti Francesco, Marta, Bruno, Emilia, Vittorio. Tutti giovani con un futuro davanti, alle prese con i primi amori, i primi turbamenti, eppure questo libro non è solo questo, ma ha molto di più da dire.
La bellezza della natura del sud, i suoi odori, i suoi sapori. Questo libro potrebbe benissimo essere un inno alla meravigliosa e rigogliosa essenza della vita, all'onestà , alla fiducia, all'affetto , all'amicizia, al coraggio e alla solidarietà.
Attraverso Francesco impariamo a conoscere una realtà vera, lontana dalle feste sulla spiaggia, e delle serata al pub fino a tarda notte. Scopriamo che l'onestà per quanto ci ponga davanti a delle scelte difficili è sempre la strada che alla fine paga in modi del tutto strani. 
E' questo che impara Lorenzo, il vagabondo che si nasconde nei pressi del laghetto, da Francesco e Marta. 
Che la vita ha sempre qualche sorpresa da mostrarci, anche quando si pensa di essere soli al mondo, e abbandonati da tutti , e ci si ritrova da soli a lottare contro la perfidia e la disonestà.
Questo è un romanzo di crescita interiore, per tutti i protagonisti anche se in modi differenti. 
E' una storia fatta di rumori, di suoni, odori, di emozioni, di sentimenti, di scoperte e di onestà. 
Bello , se cercate una storia semplice, che vi faccia riflettere sulla solidarietà, sul coraggio, e sull'amicizia allora potreste provare a leggere questo libro, delicato come una piuma.


Voto :


"Citazioni Romantiche" # 31

Buona Domenica a tutti, la citazione che vi propongo oggi è tratta da un libro che ho recentemente letto.
Si tratta di "Nostra Signora della Solitudine" di Marcela Serrano, scrittrice da me scoperta da poco e a cui mi sono affezionata .
Mi piace la protagonista del sul libro, Rosa , perché è una donna normale, non troppo bella, ma con una grandissima dignità e con un'intelligenza raffinata.
Una donna che ispira subito simpatia e risveglia la nostra empatia !


*****

"Mimetizzo l'invecchiamento grazie ai cosmetici e, cosa che continuo a giudicare la più importante , con il sostegno della dignità.Porto i miei anni con la sensazione che, tutto sommato ,risulto una donna simpatica."

Tratta da "Nostra Signora della Solitudine" di Marcela Serrano



sabato 5 ottobre 2013

"L'uomo nel quadro" di Susan Hill

Bene con questo libro inauguro questa nuova iniziativa per il mese di Ottobre . Ogni volta che vedrete il simbolo che vedete sopra con la zucca , significa che vi proporrò dei libri che parlano di mistero, di strane creature della notte, di ambientazioni cupe e lugubri , insomma letture adatte alla notte di Halloween ! Ma bando alle ciance e cominciamo con la prima proposta.



"L'uomo nel quadro"


Titolo Originale : "The man in the Picture"
Autore: Susan Hill
Editore : Polillo
Anno : 2008
Pagine : 123







Trama:
In una fredda giornata di gennaio Oliver si reca da Londra a Cambridge per far visita a un suo vecchio professore d'università, Theo Parmitter. Il programma è d'incontrarlo nel tardo pomeriggio, cenare insieme e poi fare quattro chiacchiere davanti al camino con in mano un buon bicchiere di whisky. Il giorno successivo Oliver avrebbe visto un altro paio di persone, dopodiché sarebbe ritornato a Londra. La cena era stata deliziosa e ora, nel confortevole studio del professore, i due stavano chiacchierando. "Ti andrebbe di ascoltare una strana storia?", propone a un certo punto Theo. E la storia è davvero strana. C'è un quadro, un dipinto a olio appeso al muro della stanza, che mostra una folla di uomini e donne, a Venezia, durante il carnevale. Alcuni sono in maschera, altri no; davanti a loro si apre il Canal Grande. E' un quadro della metà del 1800 acquistato da Theo a un'asta, un quadro che qualcuno, arrivato colpevolmente in ritardo, ha cercato disperatamente di riacquistare, senza risultato, dal professore. Da allora il dipinto si trova lì, in quello studio, non è mai stato spostato. Non è di straordinaria bellezza, eppure ha una forza che impedisce a chiunque di distogliere lo sguardo dai personaggi dipinti. Da uno, in particolare; c'è un uomo, infatti, tra quella folla lungo il Canal Grande, che cambia sembianze. E non è una leggenda: è la verità.


Parere Personale :

Iniziamo queste letture dal sapore misterioso con un libro di quelli che secondo me danno i brividi, non tanto per le scene raccapriccianti quanto bensì per le atmosfere cupe, sinistre e ricche di un sentimento così intenso come l'odio che sembra così palpabile in queste pagine che vengono davvero i brividi.
Le voci narranti che raccontano la storia sono molteplici, c'è Theo il vecchio insegnante, c'è Oliver ed Anne .
Leggendo questo libro ho provato un'angoscia tremenda, non c'è quasi mai spazio per la serenità perché accade sempre qualcosa che offusca quei brevissimi spazi di tranquillità, sempre e continuamente il protagonista è , e rimane il quadro, portatore d'odio, di vendetta, e di morte.
Non c'è nemmeno un ...(non dico lieto fine) ma una degna fine, non c'è speranza ,anzi la speranza è infranta già dalla primissima volta che Theo mostra il quadro ad Oliver.  Il destino di Oliver sembra tutto già irreparabilmente segnato fin dall'inizio , e la tragica fine mi è sembrata un tantino troppo scontata.

Credo che come ghost story questa di Susan Hill sia ben scritta, raffinata ma semplice , cattura il lettore in maniera naturale , e vi confesso che una volta chiuso il libro ho guardato i quadri di casa mia con un occhio più attento e preoccupato , ma menomale ...non ho trovato sguardi strani per fortuna !
Voto :