Il 2020 è stato un anno di profondo dolore , eppure eccomi qui a cercare di arrancare giorno dopo giorno per limitare al dolore di prendersi quella parte di me che cerco di tenere serena, ed è difficile , molto difficile evitare di pensare a quello che non hai più.
Ogni santo giorno aspetto la telefonata delle 18.30 , quella che dal 23 luglio non arriva più .
La telefonata del cosa fai e dove sei , la telefonata delle risatine a mezza bocca, la telefonata sui progressi in "cantiere" , la telefonata sui consigli su come fare qualcosa e poi il solito saluto "Ciao Amò" detto dal Papà migliore del Mondo, il mio.
Ieri mattina ero in ospedale e non sono riuscita a trattenere le lacrime perché ho incrociato una Signora che spingeva la carrozzina del Padre anziano e mi sono ricordata di tutte le volte che eravamo NOI al posto loro.
Il DOLORE di perdere una persona cara è forte, non diminuisce con i mesi , forse si trasforma ma non saprei nemmeno spiegarvelo io stessa. Non auguro a nessuno quello che abbiamo passato noi in Famiglia ed è stato reso tutto ancora più doloroso da certe situazioni.
L'ultima cosa che ho detto a mio Padre da vivo è stata "Ciao Amò, ci vediamo domani" solo che sono passate solo poche ore e l'ho rivisto senza Vita.
Ora ditemi , in tutto quel miscuglio di dolore e perdita sentirsi persi non è una cosa normale ?
Ah ma la cattiveria delle persone può raggiungere quote così alte che nemmeno ti aspetti, e due care persone ad una settimana dalla mia perdita mi hanno mandato dei messaggi così scortesi e così offensivi che se fossi una persona diversa da quella che sono avrei agito diversamente , ma siccome tengo più a me stessa e ai "principi" che mio padre mi ha insegnato perché il problema è questo , la cosa più grave per me è stata questa, essere accusata da una persona che non vale nemmeno il mio dito medio ( e lo dico con cognizione di causa) di non aver recepito i valori di mio padre.
Ora, si può essere arrabbiati, si può non essere d'accordo su alcune scelte ma MAI e dico MAI nessuno può permettersi di dire una cosa del genere ad una persona che soffre perché ha perso il padre da pochi giorni . Per me questa è CATTIVERIA gratuita .
Non sono tipa che fa chiacchiere inutili o litigi io semplicemente mi allontano da chi mi ferisce .
Ho chiuso i ponti con queste persone non per cattiveria ma solo perché come mi ha insegnato mio padre è meglio vivere sereni e poi perché penso di essere una brava persona e ci tengo a me stessa, mi voglio bene perché se mi guardo indietro io non ho nulla da recriminare, ho fatto di tutto per mio padre cosa che non tutti sarebbero disposti a fare e che non devo spiegazioni a nessuno perché so quanto valgo , so quanto valore ho dato al mio affetto, al mio tempo e so di aver fatto tutto bene, e non lo dico per vantarmi ma solo perché mi ricordo a chi telefonava per primo la mattina mio padre con quel "Ciao Amò" che mi manca sopra ogni dire.
Lascio agli altri la cattiveria , io preferisco volermi bene . 💝
"Alla Cattiveria bisogna reagire, ma non con altra Cattiveria, ma con l'amore.
Soprattutto quello verso se stessi."
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