lunedì 22 ottobre 2018

Invictus - di Ryan Graudin

Titolo: Invictus

Titolo Originale: Invictus
Autore: Ryan Graudin
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine : 370
Genere : YA \ Fantascienza \ Time Travel
Data di Pubblicazione : Settembre 2018
Grado di Sensualità: Lieve
Voto: Piacevole, ma...


Sinossi:
Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo. Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici. Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi. Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.



 Parere Personale:

Niente da fare, stavolta Ryan Graudin non mi ha convinta, oddio forse sarebbe meglio dire che la fantascienza ed io non andiamo molto d'accordo, non sono riuscita ad immaginare un mondo così futuristico .
Le basi per una storia incredibile c'erano tutte, e non so fino a che punto è colpa dei miei gusti oppure se c'è qualcosa nella trama che non funziona.
I personaggi sono intriganti, ognuno con le sue sfumature di carattere e su di loro non ho granché da ridire, per carità la Graudin è una brava scrittrice l'ho già visto nel libro letto lo scorso anno, ma qui in "Invictus" qualcosa stona.

Non vi racconterò la trama del libro perché è già abbastanza chiara nella sinossi , vi dirò solo che il protagonista Farway è un ragazzo nato fuori dal tempo, né nel passato né tanto meno nel futuro ma nel mezzo e cosa ancora più particolare è che è stato concepito nel passato, cosa che secondo le leggi non dovrebbe mai avvenire perché i cosiddetti "documentaristi" di cui la madre di Farway fa parte non devono mai e poi mai "alterare" o "modificare" il passato, figuriamoci fare un figlio con un gladiatore romano del passato.
Quindi è già lo stesso concepimento di Farway ad essere un evento particolare, metteteci il fatto che sua madre scompare nel nulla , e che lo stesso Farway durante gli esami per cui ha studiato per tanti anni per seguire le orme della madre viene bocciato , così da essere categoricamente escluso dal sogno della sua vita.
Da li in poi diciamo pure che inizia veramente il libro , dal momento in cui Far durante una missione per recuperare un prezioso bottino incontra Eliot, una ragazza con cui ha un legame particolare, infatti da questo preciso momento tutto cambia, le cose iniziano a farsi difficili .
Nel momento in cui nel libro si inizia a parlare di mondi paralleli , il mio mondo è sbarellato, ho iniziato a perdere il filo, già non aiutava il fatto che non avevo il tempo di entrare in connessione con uno dei personaggi che subito dopo si passava al capitolo successivo e la storia continuava sotto il punto di vista di un'altro personaggio dell'equipaggio della Invictus.
Altra cosa che non mi ha soddisfatta (ma qui è sempre una questione di gusto personale) è data dal fatto che la storia d'amore fra Farway e Prya è solo accennata, pochi momenti fra loro e neanche chissà cosa.
Eliot è il personaggio che secondo me è al centro della storia pur non volendo, altro che Farway , secondo me gira tutto attorno a lei.
Non manca qualche bel colpo di scena, eppure nonostante tutto fino alla fine ho avuto questa sensazione di insoddisfazione.
Ogni lettore ha i suoi gusti , ciò che piace a me può non piacere a un altro quindi se siete attratti dalla trama di questo libro, leggetelo, fatevi la vostra idea, non lasciatevi mai influenzare da ciò che leggete  nelle recensioni , piuttosto fate come me, se una cosa vi interessa buttatevi e leggetelo giusto per farvi una vostra opinione, anche perchè non c'è cosa più bella che leggere un libro e rimanere soddisfatti dalla lettura anche di un libro che altri vi avevano sconsigliato.
Provate e poi mi direte !




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