Non so se conoscete questo scrittore che è anche un libraio nella vita vera, personalmente ho letto lo scorso anno il suo libro "La locanda dell'ultima solitudine" trovandolo sublime, la sua scrittura è poetica, delicata e quasi eterea , usa le parole per creare magia .
In questo nuovo libro ci parla di quegli aspetti della vita a cui solitamente non facciamo caso perché li diamo per scontati come l'aria, la luce, il freddo , il caldo e ovviamente non poteva mancare l'amore.
Io vi dirò la verità, questo libro penso di portarmelo dietro in vacanza questa estate e leggerlo al mare magari al tramonto sulla spiaggia .
L' Atlante dell'invisibile
Autore: Alessandro Barbaglia
Editore: Mondadori
Collana : Novel
Pagine : 204
Genere : Narrativa Contemporanea
Data di Pubblicazione : 22 Maggio 2018
Trama:
Ismaele, Dino e Sofia hanno quarantadue anni in tre quando nel 1989, in una sera di fine estate, rapiscono la luna in segno di protesta. Vivono a Santa Giustina, un lontanissimo paese fatto di baite di legno ai piedi delle Dolomiti che sta per essere sommerso da un lago artificiale, portandosi dietro tutti i loro ricordi, le gare con le lumache, il prato del castagno, i primi baci. Il progetto della diga risale al 1946. Ai tempi, gli abitanti di Santa Giustina non accettarono di abbandonare le loro case per trasferirsi al "paese nuovo" e rinunciarono ai benefici promessi nel caso di una resa immediata. Si avvicina però il momento dell'esproprio definitivo. Proprio negli anni Quaranta si sono conosciuti Elio e Teresa, e precisamente il 19 marzo 1946, in un bar Sport gremito di una folla accalcata per seguire la cronaca radiofonica della prima Milano-Sanremo del dopoguerra. Senza essersi mai visti né incontrati, Elio e Teresa - ormai anziani e da sempre innamorati l'uno dell'altra e del loro paese vicino a Milano - e i quattordicenni Dino, Ismaele e Sofia sono tormentati dalle stesse domande: "dove vanno a finire le cose infinite?", "dove si nascondono l'infanzia, l'amore o il dolore quando di colpo svaniscono?". E se Elio, per rispondere, costruisce mappamondi dalle geografie tutte inventate e sbagliate - descrivendo così la terra magica dove abita l'invisibile e costringendo Teresa a correggere tutto con puntiglioso realismo -, i bimbi di Santa Giustina via via che crescono si allenano a non smettere di scorgere l'invisibile tra le pieghe del reale e a conservarlo a modo loro, in una sorta di gioco segreto. In una danza fatta di immaginazione, ricordo ed elaborazione del lutto, Teresa incontrerà i bambini diventati adulti nella notte più incredibile delle loro vite: quella durante la quale, per pochi istanti di eternità, riemergerà il paese sommerso di Santa Giustina. E con lui l'amore, il dolore, l'infanzia e tutta la meraviglia che si nasconde nell'invisibile.
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Che ve ne pare leggendo la trama ?
Sicuramente è un libro da leggere almeno per quel che mi riguarda 😉😊😘
Au Revoir
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