Titolo Originale : " Dracula in Love "
Trama :
Londra, fine Ottocento.
Mina Murray è una giovane donna fidanzata con un uomo onesto e un po’ insignificante, Jonathan Harker. Assiste la direttrice di un rinomato collegio femminile, insegnando buone maniere, ma c’è in lei un’inquietudine segreta, un io misterioso che, represso durante l’infanzia e l’adolescenza, si manifesta ora sotto forma di sogni, visioni, episodi di sonnambulismo. Quando il fidanzato di Mina, notaio, viene chiamato in Austria da un misterioso Conte per affari, Mina approfitta dell’occasione per andare a trovare un’amica, Lucy, in vacanza al mare. La serenità che Mina sperava di trovare con questo viaggio si rivela subito un’illusione, fino a quando viene a sapere per vie soprannaturali che Jonathan è gravemente malato in Austria e deve correre ad assisterlo. Dopo aver frettolosamente sposato Mina, Jonathan le rivela di essere rimasto vittima di creature diaboliche, che l’hanno corrotto moralmente e privato di ogni certezza interiore. Sono forse le stesse presenze da cui è ossessionata Mina? E il Conte da cui Jonathan si è recato è forse la stessa creatura misteriosa che protegge Mina e nello stesso tempo sembra volerla attirare in un abisso di perversione? Quando Jonathan, disperato, decide di farsi ricoverare nell’ospedale psichiatrico dell’ambiguo dottor Seward, Mina lo segue – senza sospettare che sarà lei, e non il marito, a subire le cure del medico, vere e proprie torture che hanno già provocato la morte dell’amica Lucy. Mina sarà salvata dal misterioso Conte, che le rivelerà l’esistenza di un mondo parallelo, quello degli spiriti, in cui Mina, unendosi a lui, potrà attingere l’immortalità – a meno che l’imprevedibile non intervenga a riportarla accanto a Jonathan.
Parere Personale :
Partiamo dall' esterno ...la copertina è MERAVIGLIOSA ! Gotica, evocativa, e a suo modo anche spettrale ma estremamente romantica a mio modo di vedere (lo sò sono strana cosa ci posso trovare mai di romantico in una donna impaurita che scappa nel bel mezzo di un cimitero ?) beh diciamo che la donna in questione si sente attratta ma nello stesso tempo spaventata dalla figura che la insegue...
Ma veniamo al contenuto del libro adesso...per chi non ha mai letto "Dracula" di Bram Stoker probabilmente la figura di Mina Murray non dirà nulla, ma a me che l'ho letto tanti anni or sono fà una certa impressione.
La storia ci viene narrata da Mina stessa, in prima persona ed è secondo ciò che dice nel prologo che mi sono subito sentita catturata. Mina ci racconta la SUA di storia, molto lontana e molto più fantasiosa di quella raccontataci da Stoker.
Credo che a questo punto bisogna sinceramente mettere da parte il famoso romanzo di Stoker, e leggere questo della Essex come una cosa a parte perchè sarebbe poco dignitoso fare un paragone fra le due opere.
Mina Murray è una donna con un'infanzia infelice alle spalle, è una persona "speciale" con un dono ma che malgrado tutto cerca di dimenticare per cercare di mettere a tacere quella parte di sè un pò selvaggia e libera. Cerca infatti a tutti i costi di mostrarsi come una "Signora" dell'età vittoriana , perbene , dedita alle opere di beneficienza e sottomessa ai voleri del proprio marito. La sua massima aspirazione è quella di sposarsi, di avere una bella casa con un marito perbene e due figli. Mina è ad un passo dal realizzare queste cose...ma entra in scena il "Conte" e da lì è tutto un susseguirsi di pericoli non solo per lei ma anche delle persone a cui è più affezionata. Mina sente un legame indissolubile con il Conte Dracula, anela ad un suo tocco e quando lui le confessa chi è lei veramente rimane si stranita , ma man mano che lui racconta i ricordi di una vita passata tornano vividi.
La sensualità negli incontri fra Mina e il Conte è palpabile, ci si sente avvolti da un' oscuro e sensuale abbandono ma il tutto non cade mai nel volgare.
Il Conte Dracula ci viene presentato in questa storia come un'uomo si immortale ma con una grande debolezza che è L'amore che prova per Mina !
E' una figura estremamente romantica, sensuale, solitaria, spietata sotto alcuni punti ma estremamente fedele al suo amore immortale. Una figura che ha sofferto per amore per secoli, ma che nonostante tutto lascia libera di scegliere la donna che ama più di qualsiasi cosa. Lascia infatti la decisione a Mina e tutte le volte lei fà la scelta "sbagliata" ma non per questo lui smette di amarla.
Lo stile della Essex è molto bello, la sua scrittura è talmente evocativa che non sono riuscita a mollare il romanzo , ma ammetto che mi ha davvero infastidito trovare in questo libro figure fantastiche che sinceramente non trovo abbiano un nesso con la storia dei vampiri e mi riferisco ai Sidhe (figure fatate leggendarie del mondo celtico), scoprire che Mina è una di loro ovvero un'immortale, anzi no è umana anche se non ho ben capito il fatto, a me ha fatto perdere fascino alla storia.
Forse sono troppo "scontata" e "razionale" ma avrei preferito che Mina non avesse doti particolari e che fosse un essere umano come tutti gli altri.
Alla fine il Conte riesce nel suo intento di liberare Mina dai suoi desideri repressi, a liberare la parte "fatata" che è in lei, anche se questo non vuol dire che finiranno insieme....... perchè pur amandola la lascerà libera di scegliere , cosa che a mio modo di vedere è uno dei doni d' amore più importanti che un uomo innamorato possa fare alla sua donna. Chi e soprattutto quale vita sceglierà Mina....non ve lo dico , leggete il libro e poi saprete.
Non posso dire che il libro mi è piaciuto da morire perchè sarebbe una bugia, ma nonostante tutto credo non mi abbia fatto male leggerlo. Ma vi ricordo.....scordatevi il libro di Stoker perchè a parte i nomi dei protagonisti e una parte della trama...il resto è pura e fantasiosa opera d' invenzione ....che nulla ha a che fare con un classico come "Dracula".
Voto :
“Il conte si alzò quando entrai nella stanza. Bastò la sua presenza per lasciarmi quasi senza fiato.
La luce entrava nella stanza da piccole finestre coi vetri colorati, sottolineando la sua carnagione luminosa e il suo volto scolpito – il piacere della notte prima mi tornò subito alla mente.”
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