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martedì 11 aprile 2017

Distorted Fables - di Deborah Simeone [Recensione]


Titolo : "Distorted Fables"

Autore: Deborah Simeone
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine : 173
Genere: Narrativa Contemporanea
Data di Pubblicazione : 21 Marzo 2017


Trama:
Che sia chiaro: la protagonista di questa storia non è la solita principessa delle fiabe. Non è né magra né alta, e neppure bella da far girare la testa. E poi con la gente è spesso intrattabile, dura e spigolosa, proprio come il suo nome, Rebecca. Per lei non ci sono castelli incantati, fatine o scarpette di cristallo, ma un monolocale umido in un condominio chiassoso, e lunghe serate passate in solitudine a guardare serie tv, con in grembo un gatto birmano e nella testa una valchiria-grillo parlante che la sprona a non darsi mai per vinta. Le cose cambiano, però, il giorno in cui Rebecca inizia a lavorare come portinaia in un bel palazzo nel centro di Milano. Qui, nonostante la sua avversione per i rapporti umani, la sua vita si intreccia con quella di alcuni condomini: un settantenne stravagante, ostinatamente aggrappato al ricordo della moglie, una giovane donna devota a un marito che la tradisce neanche tanto di nascosto e una ragazza stregata da un uomo freddo e calcolatore. Tutte fiabe d'amore, e tutte imperfette, come imperfetta è la vita di Rebecca, che ha smesso di credere al "vissero per sempre felici e contenti" nell'istante in cui il suo principe azzurro, anziché salvarla e poi giurarle amore eterno, l'ha mollata senza troppe spiegazioni a un binario della stazione. Ma chissà che Rebecca non scopra, anche grazie ai suoi nuovi amici, che proprio nell'imperfezione si nasconde il segreto per trovare qualche momento di vera felicità...

Parere Personale:

Ormai lo sapete quanto io sia avara nel dare giudizi super positivi ma in questo caso non ho avuto nemmeno mezzo tentennamento, neppure un piccolo dubbio nel pensare che questo libro è una di quelle letture che mi è piaciuto particolarmente leggere.
Già dal titolo "Distorted Fables" si intuisce che qui non abbiamo una storia d'amore alla Cenerentola, assolutamente no, ed è proprio questa la cosa magnifica del libro !
Le fiabe ci sono state inculcate fin dall'infanzia, io stessa avevo da piccola un libro illustrato con la fiaba di Cenerentola, e da sempre anche da adulte ci siam riportate dietro la convinzione che l'amore è eterno, e che il primo amore è speciale ma che soprattutto le eroine delle fiabe sono perfette , mai uno sbaglio, un tentennamento, mai una parola di troppo e soprattutto non vengono mai mollate dal Principe.
Qui invece abbiamo una "Principessa" Rebecca, mollata dal fidanzato, con un caratterino per niente facile infatti è piuttosto burbera e parecchio cinica, e soprattutto che si è persa , si proprio così , ha perso se stessa .
La cosa bella di questa storia è proprio questo, il cammino personale e intimo di Rebecca che si ritrova a dover ri-inventare nuovamente se stessa, dal lavoro come portinaia in un condominio di Milano dove grazie agli inquilini curiosi e gentili , Rebecca riuscirà nuovamente a credere nell'amore e soprattutto a capire che prima di amare gli altri bisogna amare se stessi.

E poi non posso non citare l'alter ego di Rebecca, Crimilde la principessa guerriera, che ha animato parecchio i monologhi interiori di questa donna alla ricerca di se e di un lieto fine che ovviamente arriverà, state pur tranquille. 💖

Fantastici anche i vari personaggi che fanno da contorno alla storia, primo fra tutti il Signor Glaudio Parini che insegnerà a Rebecca che nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato ma soprattutto di non lasciar mai andare i propri sogni e le proprie aspirazioni , questo è stato uno dei personaggi più simpatici e carini di tutta la storia.
Il ritmo della storia è tranquillo, io ho letto il libro sul treno e dovevo stare attenta per non perdere la mia fermata, questo per farvi capire quanto mi abbia preso la storia.



Inoltre il personaggio di Rebecca è così simpatico con il suo cinismo e la sua burberità nei confronti di tutti  tanto da renderlo realistico , ho un'amica con un carattere simile e vi assicuro che quando le chiedo un consiglio so sempre che anche se non mi farà piacere ascoltarlo almeno so che è la verità, ecco quindi Rebecca , l'eroina che salva se stessa , indipendente , che si salva da sola e che non aspetta il Principe con le mani in mano.
Se vogliamo potremmo definire questa storia una fiaba moderna, attualissima ma a me piace pensare che è una storia in cui molte donne troveranno uno spunto per capire che c'è sempre una seconda opportunità nella vita, che sia l'amore , il lavoro o chissà cos'altro, l'importante è essere consapevoli dei propri pregi e coltivare sempre l'amore per se stessi.

Voto: