giovedì 7 giugno 2012

"Le vostre zone erronee. Guida all'indipendenza dello Spirito" di Wayne W. Dyer


Di cosa parla il libro:
Leggendo questo libro si fa un'esperienza unica e decisiva. S'impara a ...
Rispondere a se stessi.
Sapere qual è il primo (e vero) amore.
Liberarsi del passato.  Non aver bisogno dell'altrui approvazione.
Eliminare le emozioni inutili. Non essere schiavi delle convenzioni e dei rispetti umani (negativi).
Smettere oggi di rimandare a domani. Conquistare l'indipendenza di giudizio e di comportamento. Non lasciarsi andare ai cattivi umori...
Insomma s'impara, una volta per sempre , a eliminare tutte le "zone erronee" che turbano la nostra esistenza.

Parere Personale :
Mi piace ogni tanto provare a leggere qualcosa di diverso, diciamo pure in questo caso che l'ho fatto a scopo terapeutico per me stessa.
Questo libro mi ha aperto la mente su molte cose, e soprattutto mi ha fatto "capire" alcune cose su di me e sul mio comportamento che mi hanno aiutata a riflettere, e che mi hanno dato una spinta in più ad avere più fiducia in me stessa.
L'approccio con libri di questo genere io lo prendo sempre con le pinze (come si suol dire dalle mie parti) ovvero la parte più scettica di me tende a essere molto critica, eppure con questo libro in mano mi sono sentita perfettamente a mio agio. Come se Dyer ed io stessimo facendo una tranquilla conversazione (ovviamente a senso unico) ma ogni sua parola trovava in me un appiglio.
Considero questo libro "terapeutico" almeno per quel che mi riguarda. Mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire forse una delle cose più importanti, quasi ovvie  e basilari che tendiamo solitamente a escludere dalla nostra vita.
In poche parole "Io devo rispondere delle mie azioni solo a me stessa, e non sono inferiore a nessuno, né lo sono le mie idee. Non devo permettere agli altri di impormi regole che penso siano inutili (ovviamente qui non si parla di cose illegali ^^ badate bene ! )  e soprattutto che mi rendono nervosa.  Devo rispondere delle mie azioni a me stessa, non ho bisogno dell'approvazione degli altri perché chi dice che gli altri abbiano ragione ed io torto ? 
Nessuno !
E' inutile e controproducente crogiolarsi nelle inquietudini e nei sensi di colpa, fanno solo farci star male e basta, non ci sono di alcun aiuto , anzi ! Non dobbiamo aver paura di sperimentare la vita ovvero non poniamoci limiti per paura , perché vivere vuol dire rischiare. Se non abbiamo il coraggio di rischiare siamo come morti dentro.
All'inizio del primo capitolo Dyer esordisce così dicendo (e vi assicuro che basta quasi questo solo a mettervi la voglia di leggerlo )


"Voltati. Vedrai una compagna che ti segue costantemente. In mancanza di un nome migliore, chiamala Morte. E' la tua. Morte.
Puoi averne paura, oppure servirtene a tuo vantaggio. Sta a te la scelta .
Poiché la morte non finisce mai di riproporsi, e la vita è di una brevità che toglie il fiato, domandati : 
"Dovrei forse evitare di fare le cose che voglio veramente ?" - 
" Dovrei forse vivere la mia vita come vogliono gli altri ?".... 
Le probabilità sono che le tue risposte si riassumano in poche parole : Vivere ... Essere...Godere...Amare.
Puoi temere la morte, inutilmente , senza alcun frutto: oppure puoi servirtene per aiutare a imparare a vivere bene.
"

Capisco che riassumere in poche parole un libro del genere sia difficile e quasi impossibile, io stessa non so bene da dove cominciare, credo che fra i pochi libri sull' autostima che ho letto questo qui fino ad ora sia il migliore. Ovviamente se vi fermate a riflettere capirete che in fondo qualsiasi terapeuta dice sempre le stesse cose, eppure in questo libro è l'approccio di Dyer che fa la differenza !
Credo che da oggi in poi terrò questo libro sul comodino, così di tanto in tanto mi rileggerò qualche parte quando ancora dubiterò di me stessa !

Voto : 



2 commenti:

..Mary.. ha detto...

Mi serve questo libro!!dato che in questo periodo la mia autostima è pari a 0!!

MissGabrielle ha detto...

A chi lo dici ^^