martedì 25 agosto 2009

"La Lettrice Bugiarda" di Brunonia Barry


Trama:

È estate e l'oceano ruggisce al largo della città di Salem. Towner Whitney è tornata dove tutto è cominciato. La grande casa segnata dalla salsedine è avvolta dal silenzio. Eppure a Towner sembra ancora di vedere la sua gemella Lindley mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo un'antica arte trasmessa di madre in figlia tra le strane donne della famiglia Whitney. Towner era fuggita da tutto ciò, prigioniera del senso di colpa e della follia. Perché l'ultima volta che aveva previsto il futuro, Lindley era morta. Quindici anni dopo, la scomparsa dell'amata zia Eva la costringe a fare ritorno. Per ritrovarla, Towner non ha altra scelta: deve affrontare il segreto che la lega indissolubilmente a Lindley. Un segreto che affonda le radici in un passato inconfessabile che molti, nel clan Whitney e nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Dalla madre di Towner, May, una donna dura e solitaria, che vive su un'isola sperduta, alla fragile Emma, marchiata da una ferita indelebile, fino a Cal, un ambiguo predicatore. Quando il corpo di Eva viene restituito dalle onde e un'altra ragazza scompare, Towner capisce di essere precipitata di nuovo nell'incubo di quella calda estate di quindici anni prima. Circondata dalle chiacchiere e dai sospetti, non può fare affidamento che su sé stessa. È questa l'eredità che Eva le ha lasciato: scrutare il futuro e distinguere vero e falso, odio e amore, realtà e sogno. Solo allora il velo che offusca il suo destino si solleverà.


Parere Personale:

Questa storia è ipnotica, all'inizio può sembrare noiosetta ma man mano che si procede con la lettura si resta intrappolati nella vita di Towner. Una donna che stà sull'orlo di un precipizio tra pazzia , magia e realtà. E' una storia dura, dolorosa e a tratti magica.

"May, la sua matrigna Eve, sua sorella Emma e le sue figlie, le gemelle Lyndley e Towner, hanno una dote particolare: leggono attraverso il pizzo. Si tratta di un’antichissima pratica, che si compie guardando attraverso il tipico tessuto di Ipswich e che permette, seguendo le trame sottili, la continuità e le interruzioni dell’ordito, di conoscere il destino della persona interrogante."

La storia della lettura del pizzo è originalissima a mio parere e si intreccia alla strana vita di queste donne , ognuna di loro ha conosciuto il dolore e la sofferenza per una perdita, e in tutte loro si avverte la forza per continuare a vivere. Towner è uno dei personaggi più tristi e sofferti cui ho letto, tutta la sua vita è offuscata dal dolore, dal senso di colpa , dalla violenza e dalla paura. Ad un certo punto non ci ho capito quasi più nulla , nello stranissimo rapporto tra Towner e la sua gemella Lyndley...tutto è stato avvolto da un velo...e fino alle ultimissime pagine in cui si svelano i misteri della strana famiglia Whitney, e lì si ha veramente un colpo al cuore perchè la realtà fin'ora letta assume tutto un altro significato...
Alla fine sono tanti gli interrogativi che mi sono posta su questo libro e i suoi protagonisti. In parte sono stai svelati e credo in parte no. Non sò di preciso perchè questo romanzo mi abbia così colpita interiormente, non sò nemmeno se consigliarlo o meno, ma sò che la sofferenza di Towner è stata descritta in maniera magistrale.  Unico punto a sfavore che non ho molto gradito è stata la narrazione in prima persona, per il resto ne sono rimasta ipnotizzata !


Voto: 

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