Titolo Originale :
"La Liste de mes Envies"
Autore: Grégoire Delacourt
Editore: Salani
Anno: 2013
Pagine : 142
Trama:
Dice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle versate per le preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la gioia per una svolta inattesa del destino svanisca in fretta di fronte alla possibilità concreta di realizzare un sogno, lasciandoci smarriti e confusi. È quello che accade a Jo, la protagonista di questo romanzo: "un cuore semplice", una donna intelligente e positiva con un'esistenza quieta, nutrita di sogni, che per un colpo di fortuna all'improvviso è in grado di realizzarli tutti. Forse la felicità non è così matematica. Forse non si tratta solo di sommare un sogno dopo l'altro, ma di ritrovare se stessi in ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente non serve avere tutto ciò che ha sempre desiderato; perché il suo matrimonio, il lavoro, i figli ormai grandi e l'amore non sono beni acquisiti ma cose vive che sfuggono al suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato.
Parere Personale :
Questo libro mi è stato regalato per il mio compleanno con una bellissima dedica , ma credo che la persona che me lo ha regalato non aveva idea degli argomenti di questo libro se non in maniera superficiale.
Ovviamente anch'io sono stata tratta in inganno, pensavo che fosse un libro con il lieto fine assicurato, ma a dispetto di tutto la fine è dolce amara e mi ha lasciata una sensazione di amarezza forte.
Ma veniamo alla storia. Jo è una donna di 47 anni, con due figli ormai adulti, è proprietaria di una merceria nel piccolo paese dove abita , tiene un blog intitolato "Mani di Fata" che ogni giorno riceve moltissime visite , e ha un marito che ama nonostante gli alti e bassi del passato compresa la morte di una delle figlie appena nata.
Un giorno Jo per puro caso spinta dalle amiche gioca una schedina al lotto di due euro , e quando si accorge che ha vinto e che adesso è una donna ricca, la paura prende il sopravvento tanto che Jo non ha il coraggio di incassare l'assegno della vincita , perché la sua vita è bella così com'è. Ama il marito, il suo blog, la sua merceria e si accontenta di vivere così convinta che la vera felicità è fatta di piccole cose come una carezza gentile o un complimento fatto dal marito.
Ma non tutti la pensano come lei, ad esempio il marito che la tradisce in maniera vergognosa rubandole l'assegno e spezzandole il cuore .
Ma detto questo e avendo a grandi linea raccontato la trama adesso voglio parlarvi del libro diversamente.
La cosa che mi ha colpito fin dalla prima pagina è che è Jo stessa a raccontare in prima persona i suoi sentimenti, e lo fa in modo così diretto, franco , e semplice che sembra di parlare a noi stessi .
Il libro inizia con una frase che trovo molto vera :
" Si mente sempre a se stessi. Prendete me per esempio, lo so di non essere bella. i miei occhi non sono laghi azzurri in cui specchiarsi,occhi in cui gli uomini rischierebbero di annegare pur di essere salvati. Non ho nemmeno un fisico da modella. Anzi direi che sono un tipo un pò in carne forse un tantino abbondante."
Jo si accontenta , sogna e continua a sognare ma non fa nulla per farli avverare, a differenza del marito.
In fondo le piace la vita che fà perché ha una percezione più sentimentale della vita e meno materiale.
E nel momento in cui viene a mancarle l'amore quello fatto di fiducia, di sostegno ovvero una simbiosi fra due persone , il suo mondo e il suo cuore si sgretola , cade a pezzi,
Una delle frasi invece che mi ha trasmesso un'amarezza profonda è alla fine quando Jo ammette :
"Sono amata. Ma non amo più."
E' triste, a me ha fatto venire le lacrime agli occhi perché le ferite profonde del cuore di una donna, quelle causate dall'uomo a volte rimangono per sempre incise e anche se si tenta di ricostruire sulle macerie, la paura e il dolore non si dimentica, farà sempre parte di te.
Un libro delicato, dolce amaro ma profondo.
Voto: