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mercoledì 9 gennaio 2019

Alice non lo sa - di Carmen Laterza [Recensione]

Titolo: Alice non lo sa


Autore: Carmen Laterza
Editore: Libroza
Pagine: 304
Genere : Narrativa Italiana
Data di Pubblicazione : Giugno 2018
Voto: Bello



Sinossi:
Alice è una bambina di sei anni, curiosa e sempre allegra, che osserva il mondo con sguardo puro e senza filtri. Sua madre Roberta, oberata dal lavoro e dagli impegni familiari, cerca di non far pesare sui figli il momento difficile che sta attraversando, soprattutto nella relazione con il marito Carlo. La nonna Mimì, dal canto suo, cerca di insegnare ai nipoti che la vita va presa con leggerezza e sprona la figlia a non rinunciare alla propria felicità.
Convinti che Alice sia troppo piccola per capire ciò che le succede intorno, i familiari non si accorgono che invece Alice li osserva e riesce a vedere oltre l’immagine che ciascuno vuole dare di sé. Così Alice vede la stanchezza di sua madre, il distacco del padre, i tormenti di suo fratello Riccardo, in piena crisi preadolescenziale, e la dolorosa solitudine della nonna, nascosta sotto una maschera di apparente serenità. Con la disarmante innocenza della sua infanzia, Alice intuisce quello che gli adulti le nascondono e arriva a comprendere perfino quello che essi stessi non sanno.
Nel rapporto tra nipote, madre e nonna, nell’alternarsi di queste tre nuove figure femminili, Carmen Laterza indaga dunque ancora una volta il senso profondo delle relazioni familiari e affettive e, con la scrittura lucida e riflessiva che abbiamo imparato ad amare, ci dimostra che spesso la saggezza non è conquista esclusiva dell’età adulta e che la felicità è possibile, ma solo se condivisa. 
Perché essere felici da soli è come essere felici a metà.


Parere Personale: 

I libri di Carmen Laterza hanno in comune tutti una cosa fondamentale, ovvero parlano al cuore del lettore, non ci sono vie di mezzo , le sue storie ti entrano dentro così come i personaggi e questo ultimo libro in particolar modo .
La piccola Alice, sua madre Roberta, la Nonna, il Papà e infine il fratello Riccardo , tutti nessuno escluso rimane fuori dal quadro, tutti esprimono il proprio dolore, la propria insofferenza per una vita che vorrebbero forse diversa ma non sanno più come fare , non riescono a vedere con gli occhi della semplicità e dell'innocenza di Alice che rimane l'unica a vedere il mondo con occhi vividi come quelli di ogni bambino .
Della scrittura di Carmen mi piace la delicatezza nel parlare di argomenti delicati ma profondi , la sua scrittura entra in punta di piedi nel cuore del lettore per assestargli poi un bel colpo di grazia perché dietro la delicatezza e la semplicità c'è la verità e a volte è proprio quella che fa più male, credo che per molti lettori sia stato semplice calarsi nei panni dei protagonisti, io per prima , e forse la lettura è stata più emozionante proprio per questo .
Una brava scrittrice non è colei che racconta bene ma è colei che riesce ad evocare emozioni in chi legge e Carmen Laterza con questo libro ci da prova della sua maestria.
Solitamente sono avara nel dare giudizi positivi su un libro ma con questo non ho avuto problemi perché è davvero un gran bel libro !
Più che consigliato 💝




venerdì 23 gennaio 2015

"L' amore conta" di Carmen Laterza


Titolo Originale : "L'amore conta"

Autore : Carmen Laterza
Editore CreateSpace Independent Publishing Platform
Pagine : 276
Anno : 2014
Genere : Romanzo Contemporaneo / introspettivo /erotico






Trama:
E se tradire fosse necessario? 
Se servisse davvero a capire che in fin dei conti si tradisce solo ciò che si ama? 
Irene è sposata da due anni, Luca è un marito un po' assente ma innamorato, eppure lei si sente inquieta, insoddisfatta; alla soglia dei quarant’anni le sembra che la vita le stia scivolando via. Una notte, un po’ per noia e un po’ per curiosità, decide di iscriversi a Meetic, un sito di incontri. Comincia così una doppia vita, scandita dall’alternarsi di appuntamenti clandestini, a volte grotteschi altre al limite del perverso, che la condurranno ad allontanarsi da tutti gli affetti più cari.
Incastrata in una vita in cui ormai non si riconosce più, tra un matrimonio che sta per crollare, un difficile rapporto col padre e la sempre più incalzante necessità di sentirsi libera, Irene intraprende una sorta di educazione erotico-sentimentale fino a perdersi completamente alla ricerca di una maturità emotiva e personale. 
Sarà l’amore a ritrovarla, quello che si prova per gli altri e per sé stessi, perché nella vita “l’amore conta, e sa contare”.
L’amore conta è un romanzo sul desiderio e sul disprezzo, sul confine tra il giusto e l'immorale, in bilico tra il regno della perdizione e quello della salvezza.




Parere Personale : 

Avevo iniziato a leggere questo libro a settembre in treno, ma più andavo avanti più mi rendevo conto che questo libro pretendeva di essere letto con calma, senza rumori in sottofondo e soprattutto con estrema attenzione, perché la storia che qui ci viene raccontata da Irene , la protagonista del romanzo, è forte, e soprattutto non ammette distrazioni di sorta.
Così ho messo da parte il libro per riprenderlo mesi dopo , finalmente dedicandogli la giusta dose di attenzione, perché come sanno i lettori ci sono storie che richiedono un'attenzione precisa, particolare perché attraverso i protagonisti del libro, anche noi stessi ci poniamo le medesime domande che tormentano i personaggi delle storie che leggiamo.
Irene è una donna che all'apparenza ha tutto. Un marito che la ama , anche se è un pò distratto (come molti uomini tra l'altro), un lavoro, un'amica del cuore , ma ultimamente sente una sorta di insoddisfazione latente nella sua vita a cui non sa dare un nome.
E' quasi inquietante vedere com'è riuscita la scrittrice in questo frangente a rendere vivido attraverso le parole lo stato di "insoddisfazione" della protagonista.
Irene cerca qualcosa anche se non sa cosa e questo la spingerà anche a fare scelte estreme, che possono apparire anche fastidiose e scontentare una lettrice di storie romantiche, eppure vi dirò...a me è proprio questo che è piaciuto del romanzo, la non convenzionalità delle scelte di Irene, che si butta alla ricerca di quel qualcosa che la faccia sentire viva, che la faccia sentire completa.
A chi di noi non è mai capitato almeno una volta di chiedersi..."ma la mia vita è tutta qui ?", certo magari le scelte di Irene sono un pò estremizzate nel romanzo ,e credo che ci si possa immedesimare con lei ,anche se fino ad un certo punto.
Ognuno ha la sua storia e il proprio bagaglio di emozioni, gioie e dolori, e Irene con il suo passato alle spalle non facilissimo visto che ha perso la madre in un incidente stradale anni prima ne ha di problemi.
L'inizio della storia è quello che a me è piaciuta di più, poi devo ammettere che la storia di Irene prende una strada un pò difficile da digerire, che non mi sarei aspettata a dir la verità , da donna passiva (come appariva quasi all'inizio del romanzo) si trasforma, si evolve , prende coscienza di una parte di sé , non solo dal punto di vista sessuale ma soprattutto ( ed è questo che a me ha fatto paura) di quello emotivo, perché Irene ad un certo punto sembra sbarellare completamente di testa, tutto quel dolore che per anni dopo la morte della madre si era tenuta dentro riemerge prepotentemente e rompe le dighe arrivando al punto di travolgere anche il padre malato  (ecco questa è la parte che ho fatto veramente fatica a digerire...) .
Un libro prepotente, che inizia quasi in sordina a narrare la sua storia per poi prenderti e trascinarti quasi sulle montagne russe, almeno dal punto di vista emotivo.
Questo non è un libro adatto a chi cerca l'epilogo romantico e l'happy end , ma è una storia che scava dentro la mente umana, che ti stringe con forza e non ti lascia andare fino alla fine.

Voto :