Buon martedì a tutti, oggi vi parlo di un libro che dovrebbe (più o meno) essere un giallo ma in cui si sorride parecchio e sto parlando del libro dal titolo "Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher" di Alice Guerra. Giusto per chi non sa chi è Jessica Fletcher... è la protagonista indiscussa che per anni ci ha tenuto compagnia all'ora di pranzo ovvero "La Signora in giallo" interpretata dalla meravigliosa Angela Lansbury .
Titolo: Dieci cose che ho imparato da Jessica FletcherAutore: Alice Guerra
Editore: Rizzoli
Pagine : 288
Genere : Narrativa umoristica
Data di Pubblicazione: Aprile 2024
Gradi di Sensualità: 💋Lieve
Voto : ❤❤❤ Piacevole ma...
Trama:
“Chissà se anche Luigino ha iniziato a pensarla come me e per questo ha cominciato a mettersi le camicie con le angurie. Era demenza senile oppure aveva semplicemente iniziato a volersi bene?”Luigino, novantenne di Mestre che vive in compagnia delle sue galline, una mattina sparisce senza lasciare traccia. Un riluttante commissario siciliano, che odia il Veneto e sogna il trasferimento, sarà costretto a farsi carico delle indagini, ma la vera investigatrice – caparbia e inarrestabile come la sua mentore Jessica Fletcher – sarà Alice: una ragazza che si autoproclama “l’influencer di Mestre” e che non smette di ficcare il naso al bar, alle poste, al gingerino pomeridiano delle amiche della zia e, soprattutto, all’interno della stessa casa di Luigino. Guidata dai principi e dagli insegnamenti della sua adoratissima Signora in giallo – tra cui: “Anche la tua amica può essere un’assassina”, “Se qualcosa non torna, è meglio ficcare il naso” e “Chi ha bisogno di dimostrare il proprio valore non vale poi molto” – della quale non perde una puntata, Alice inizia a scoprire qualcosa di più sulla vita e sul mondo di Luigino, che sotto molti aspetti sono simili ai suoi. Tra colazioni al bar per carpire informazioni ai vecioti di Mestre, goffi pedinamenti e scelte coraggiose (sul filo della legalità), Alice ci racconta anche un po’ di sé: del disturbo d’ansia generalizzata di cui soffre, di come ha fatto in qualche modo i conti con questa realtà, di anni trascorsi a rincorrere le cose sbagliate e delle sue relazioni amorose disfunzionali. Una storia appassionante, ironica e potenzialmente verissima, che ci invita a ricordare che “non è mai troppo tardi per fare ciò che ci rende felici, nemmeno se abbiamo novant’anni e siamo più di là che di qua”.
Parere Personale:
Non conoscevo Alice Guerra e non sapevo fosse una influencer , quello che sapevo era che anch'io come lei amavo e vedevo tutte le puntate de "La Signora in Giallo" e Jessica Fletcher era una delle protagoniste che preferivo in tv, quindi mi ero ripromessa che avrei letto questo libro qualora lo avessi trovato in biblioteca e così è stato alla fine .
La storia raccontata è a metà fra finzione e realtà ovvero le paranoie di Alice , la protagonista, sono reali (almeno a quanto pare) mentre la storia della scomparsa di Luigino no è tutta finzione per fortuna .
Una volta iniziato a leggere il libro mi sono ritrovata a fare i conti con il dialetto veneto visto che in molti punti i protagonisti lo parlano e credetemi se capire il siciliano vi viene difficile provate con il veneto , è peggio , ma per fortuna alla fine della pagina trovate le spiegazioni quindi non avete scuse , il veneto alla fine non vi ostacolerà la lettura anzi dà alla storia quel tocco di eccentricità e di simpatia in più.
La storia che viene raccontata è carinissima e la protagonista così come tutti gli altri personaggi sono simpatici e vi faranno sorridere di tanto in tanto e la lettura scorrerà via che è un piacere , certo non aspettatevi una trama ingarbugliata o un romanzone best sellers perché non lo è ma è un libro che tiene compagnia, ideale da leggere in quei momenti della vita in cui volete leggere libri leggeri senza grossi problemi e traumi , una lettura da compagnia appunto, che vi faccia passare delle ore tranquille strappandovi qualche risata e cosa forse ancora più importante lancia un messaggio positivo che è quello di amarvi, di accettarvi così come siete , di fare quello che piace a voi e non per piacere agli altri ma per propria soddisfazione personale ( certo qui parliamo di cose legali non prendete spunto da Alice che nel libro ne combina una più grossa dell'altra); e questa è una cosa che mi è molto piaciuta anche perché Alice non scrive con grossi paroloni ma in maniera normale come se parlasse con un'amica , non si alza sul pulpito per giudicare ma parla per esperienza personale (se almeno vogliamo credere a quello che scrive) .
Una lettura simpatica, che si legge con piacere e che tutti gli estimatori di Jessica Fletcher apprezzeranno visto che la nostra Alice (della storia) si ispira a lei .