venerdì 10 aprile 2020

Il migliore amico del mio capo - di Jana Aston [Mini - Recensione]



Buon pomeriggio a tutti, ieri sera ero stanca nonostante una giornata noiosa passata a casa , avete presente quella noia che vi prende e che vi fa scocciare di far tutto , pure le cose che solitamente vi fanno star bene ?
Ecco  avete capito, non avevo nemmeno voglia di iniziare un nuovo libro però allo stesso tempo mi deprimevo a non leggere così ho preso il mio Kindle e ho iniziato a "sfogliare" la lista dei libri da leggere e mi sono imbattuta nel libro di Jana Aston, ma ahimé non avevo capito che era un racconto, pensavo fosse un romanzo completo e quando l'ho capito ero arrivata praticamente quasi alla fine.


Libro 2,5 "Wrong Series"

Titolo: Il migliore amico del mio capo

Titolo Originale: Fling
Autore: Jana Aston
Editore: Newton Compton
Collana: Anagramma
Pagine: 65
Genere : Romance Contemporaneo / Racconto Breve
Data di Pubblicazione: Maggio 2018
Grado di Sensualità: Alto
Voto:  ❤❤ Così, così...

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Trama:
Lo ammetto: ho una cotta per il migliore amico del mio capo. Almeno non è grave come se fosse il migliore amico di mio fratello. O il fratello del mio migliore amico, o… Lasciamo stare. Mi sono ritrovata in un cliché. La cosa peggiore? Il migliore amico del mio capo è anche il suo socio. Il che lo rende quasi il mio capo. Ok, nessun quasi. Gabe Laurent è off limits per me. Totalmente fuori portata. Il che è un bene, visto che posso fantasticare praticamente sempre su di lui e non lo scoprirà mai. Questo, ovviamente, fino a che non ho la geniale idea di rispondere per gioco a un quiz con domande sexy durante una riunione. E non so ancora che le risposte finiranno in mano a Gabe.


 Parere Personale:

Se questa storia fra Gabe e Sandra  avesse avuto il giusto sviluppo sicuramente si sarebbe trasformata in una bella storia, magari niente di sensazionale o di imperdibile ma almeno sarebbe potuta essere una bella storia , solo che ci ritroviamo fra le mani un racconto veloce, moltooooo veloce ed io odio i racconti brevi tanto che se lo avessi saputo prima probabilmente nemmeno avrei iniziato a leggere la storia.
La cosa che mi irrita è che lo stile della scrittrice è piacevole e scorrevole, non si perde in stupidi dettagli inutili quindi se la storia e i personaggi avessero avuto il loro giusto spazio il libro ne avrebbe sicuramente giovato, invece a parte una scopata veloce e un incontro infuocato in ufficio non c'è praticamente altro, lui sembra che tutto ad un tratto si accorga della segretaria dopo ben due anni in cui si vedono praticamente ogni giorno e che la trovi sexy dopo aver letto uno stupido ed ironico quiz, mentre lei poverina sono due lunghi anni che gli sbava dietro, senza però farsene accorgere e sopratutto quella che fino ad un attimo prima era la segretaria tutta d'un pezzo dedita solo al lavoro ecco che trova il coraggio e finalmente si arrende alla passione.

E poi una cosa che non capisco in genere nei romanzi è che le protagoniste si ritrovano tutte ad avere una fata madrina sempre pronta a dare una mano e a prestargli abiti sexy e succinti e mai, dico mai che si sbaglino di una taglia !
Lo so che state sospirando e alzando gli occhi al cielo 😅😒ma che ci posso fare ?
A me queste piccolezze danno fastidio , perché se metto un pantalone nero un uomo non può lo stesso sentirsi attratto da una donna ? Perché si deve puntare sempre e solo su scollature e minigonne striminzite ?
Se Sandra alla festa  non avesse cambiato il suo tailleur con un vestito sexy prestato dalla fidanzata del suo capo , che vuol dire che Gabe non l'avrebbe notata ?
Che la sera a casa non avrebbe avuto voglia di portarsela a letto ?
Mi viene da pensare che siamo noi donne stesse a cadere nei cliché di questa società consumista e vuota, che blatera sull'avere una donna emancipata e uguale all'uomo e poi invece non si allontana poi molto dalla visione maschilista .
Certo mi sto allargando un pò troppo e sto perdendo un pò il bando della matassa, ma tutto questo per dire che forse invece di puntare sempre e solo sul sesso si potrebbe puntare nei romanzi (anche brevi)  anche sui sentimenti , non credo che questo libro possa essere "etichettato" come romanzo erotico perché secondo me non lo è pur non negando che ha una buona dose di passionalità , e mi chiedo chissà cosa ne sarebbe venuto fuori se l'attrazione fra i protagonisti fosse stata messa un pò da parte e ci si fosse concentrati di più sulla parte sentimentale .
Rimarrà una domanda senza risposta ovviamente, dal canto mio se ritornassi indietro non credo rileggerei questo racconto, ma ormai l'ho fatto e basta, in fondo in giro c'è molto peggio .



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