Titolo Originale : "L' uragano di un batter d' ali"
Autore: Sara Tessa
Editore: Newton Compton
Collana : Anagramma
Anno: 2014
Pagine : 347
Trama:
Quando torna a New York, dopo aver lasciato il Nevada, Sophie ha alle spalle una relazione fallita e tanta disillusione. Nella Grande Mela spera però di ricostruirsi una vita e di dare un taglio a certi rapporti che l’hanno segnata, ferita, umiliata. Ma l’incontro con l’affascinante e ricco Adam Scott, stimola come non mai la sensualità di Sophie, suscitando in lei emozioni contrastanti a cui vorrebbe opporsi.
Perché Adam è un uomo ambiguo, riluttante a qualsiasi legame sentimentale e abituato a sfogare i suoi più estremi istinti sessuali cambiando donna in continuazione. E Sophie ne è certa: sarà l’ennesima storia sbagliata. Eppure la sua volontà si piega, fino a cedere di fronte ai tentativi di seduzione di Adam. E tra i due si scatena una passione folle e senza limiti, fatta di amabili tormenti, conflitti aperti, brusche separazioni, crudeli vendette e dolcissimi ricongiungimenti… Lentamente e con tenacia, come una luce che penetra il buio, Sophie invade la solitudine di Adam, rendendolo vulnerabile dopo tanto tempo, ma finalmente vivo. Perché solo un amore tanto potente può costringere anche il più disincantato e cinico degli uomini a superare i propri limiti…
Parere Personale:
Ero molto scettica riguardo a questo libro nonostante abbia letto pareri entusiasti, e sono stata molto indecisa se prenderlo o meno, poi l'ho visto in biblioteca esposto fra le novità e allora mi son detta :
"Tentar non nuoce e in più in questo caso non spendo nemmeno mezzo centesimo".
Così ieri pomeriggio mi son messa comoda con la mia scorta di fazzoletti di carta accanto ( causa la maledetta allergia primaverile) , e non ho mollato il libro fino a ieri sera intorno a mezzanotte .
Ma non crediate che è tutto rosa e fiori , il libro è scritto bene, nulla da ridire a parte qualche strafalcione imputabile a qualche distrazione del correttore della bozza, ma lasciamo perdere.
La cosa che personalmente a me ha dato fastidio è il personaggio maschile di Adam Scott !
Signore mie io scapperei a gambe levate da un individuo del genere ! E non ci tornerei mai più !
Invece la nostra protagonista Sophie, nonostante ne abbia passate di cotte e di crude nonostante abbia appena 25 anni , se ne innamora perdutamente e non riesce più a connettersi con la realtà.
Adam la umilia, la tratta come un oggetto, come se ci fosse qualcosa di sbagliato in lei, mentre è LUI a essere strambo, malato e ossessionato !
Sophie cerca a suo modo di redimerlo ma qui altro che sindrome da crocerossina , qui la protagonista è una martire sempre pronta a riaccoglierlo e a perdonarlo anche quando lui non se lo merita per niente.
Spero con tutto il cuore che non esistano uomini di questo stampo, e nel caso ringrazio il cielo di non averne mai incontrato uno simile nella mia vita !
Nonostante verso la fine si tenti di trovare una giustificazione ai comportamenti di Adam , con il tradimento della moglie e del suo ex migliore amico, questo non giustifica (per come la vedo io) un possibile veleno nei confronti di Sophie o delle donne in genere.
Dire che Adam è paranoico è poco ! più di una volta l'ho odiato , mi spiace non vedo come altre lettrici possano averlo amato, proprio non ci riesco. Mi si rivolta lo stomaco per come tratta Sophie , un giorno come una principessa e il giorno dopo come una nullità da disprezzare !
Sophie è una calamita per i disgraziati questo è ormai assodato, tanto che anche in famiglia continuano a dirglielo, ma lei fragile e incosciente si butta a capofitto nelle cose, anche sapendo che dopo starà male da cani.
Eppure nonostante io abbia da ridire sul personaggio maschile, il libro è stato alquanto piacevole da leggere tranne che per tre cose...
Adam appunto , e due cose di cui una stupidella e l'altra invece estremamente importante.
Allora iniziamo dalla stupida, infatti mi sarei evitata di sapere che lo sfintere di Sophie in passato ha avuto qualche problema ...tanto da umiliarla al punto di finire in ospedale incastrata al suo ex ragazzo ( non voglio essere più esplicativa ...ma penso abbiate afferrato il concetto), mi chiedo se la scrittrice abbia voluto buttarla sul ridere oppure se voleva rendere la cosa tragica , non sò fate voi !
La cosa che invece reputo importante e che è stata una delusione è la fine della storia, insomma il momento clou della situazione, quello più tragico viene riassunto in appena 4 paginette ????
Noooo ! Non ci siamo proprio. Mi sono sorbita un libro con francamente alcune scene che avrei saltato senza problemi e sul più bello finisce così in un riassuntino di poche parole ?
Peccato davvero per il finale ! Secondo me si meritava di meglio.
2 commenti:
Sono pienamente d'accordo con te, sebbene il libro sia scritto bene a me non è piaciuto. L'avevo presa attratta dalle entusiastiche recensioni lette su Amazon. É proprio vero che de gustibus .... Un abbraccio, Angelita
Ciao Angelita,si i gusti sono gusti ,e comunque menomale che ognuno di noi ha i propri.
:)
Un abbraccio
Gabri
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