Buongiorno a tutti, purtroppo ho dovuto un pò rallentare il mio ritmo di letture e non solo... a causa della mia cervicalgia (di nuovo 😓) che mi sta veramente facendo sclerare , quindi ho impiegato un pò più del dovuto a scrivere il mio parere su questa bella storia scritta da Amie Knight .
La Zona Rossa
Dicono che la zona rossa sia il posto più difficile per segnare. Ma quegli ultimi venti metri erano il mio dolce punto debole. Non per niente mi chiamavano Lukas "Ultimo minuto" Callihan. Ero al massimo della forma, all'apice della mia carriera... fino a quando la vita mi ha dato il ben servito, più di quanto avrebbe mai potuto fare un linebacker. La perdita di mia madre è stata devastante, e così sono rimasto l'unico punto di riferimento per la mia sorellina. Prendersi cura di Ella e destreggiarsi con la mia carriera si prospettava la partita più difficile della mia vita. La mia unica salvezza è arrivata con la rossa e sexy Scarlett Knox, la schietta insegnante di Ella. Ama Ella. Odia me. Pensa che faccia schifo come figura genitoriale, e non ha torto. Ma ogni volta che Scarlett è nei paraggi, sento la stessa sensazione mozzafiato che provo quando mi trovo a soli venti metri dalla linea di meta. Lei mi fa sentire come se fossi tornato nella zona rossa, un posto in cui non commetto errori, in cui non ho mai esitato. Almeno fino ad ora…
Parere Personale:
Lo dico subito così mi tolgo il pensiero , ho dato un voto alto a questo libro solo perché la storia che racconta è veramente dolce, perché se avessi dovuto tener conto dei refusi che ho trovato allora buonanotte , altro che 4 cuoricini !
Bene, detto questo posso dirvi che questo libro è si molto bello ma è anche speciale, perché non ci racconta solo la storia d'amore di una coppia ma l'amore verso le persone che amiamo, verso la famiglia e soprattutto verso le persone "speciali" , quelle con la Sindrome di Down .
Nella mia vita ho avuto modo di conoscerne due , una quando era piccola ed era la sorella di mio zio e poi da grande un ragazzo di nome Lello che abitava nel mio palazzo, un ragazzo dolcissimo e piuttosto autonomo, sempre gentile e pronto a chiacchierare in ascensore e per me non è stato difficile immaginarmi Ella, la sorella del protagonista che ha appunto la sindrome di down.
Lukas cerca di dare il massimo e credetemi non è facile anche perché ritrovarsi una responsabilità del genere sulle spalle è pesante, gli manca la madre ma nonostante tutto cerca di dividersi fra casa e lavoro , così come un qualsiasi genitore si ritrova a chiedersi se quello che sta facendo sia giusto , se stia riuscendo a prendersi cura di Ella come avrebbe voluto la loro madre e in tutto questo guazzabugli di sentimenti che Lukas si ritrova a dover fare i conti con l'insegnante di sua sorella, la rossa e turbolenta Scarlett Knox.
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