lunedì 20 marzo 2017

Il Segreto di Black Rabbit Hall - di Eve Chase [Recensione]

Titolo: "Il Segreto di Black Rabbit Hall"

Titolo Originale: "Black Rabbit Hall"

Autore: Eve Chase
Editore: Rizzoli
Pagine : 397
Anno di Pubblicazione : 2017
Genere: Narrativa Straniera

Trama:
Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all'insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima. Sono passati oltre trent'anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un'altra epoca. E un incontro col passato degli Alton, un'immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l'urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia.






Parere Personale:


La storia che viene raccontata in questo libro è la storia di una famiglia, di una grande casa e delle vicende dolci-amare che li hanno visti per protagonisti .
Questa storia entra in punta di piedi nella mente del lettore, grazie ad una scrittura elegante e piena, ci ritroviamo ad essere spettatori della vita e delle tragedie che avverranno nella grande casa in Cornovaglia chiamata "Black Rabbit Hall" , della famiglia Alton che si intrecceranno a quelle della giovane insegnate Lorna che trova quasi per caso questa splendida ma abbandonata a se stessa casa misteriosa, Lorna fin da subito sento uno strano fremito , una stranissima connessione con la casa e con i suoi fantasmi , ricordi di istanti vissuti che sembrano palpitare da ogni angolo della casa.

Tra passato e presente, ci viene raccontata la storia della famiglia Alton, dell'affascinante madre Nancy, dei gemelli Toby e Amber, del piccolo Barney e della dolcissima Kitty, dei loro sogni e dei loro dolori, delle loro perdite e delle loro gioie .
Amber è la figura principale, quella che in qualche modo spicca ed è proprio lei la voce narrante della storia passata che si intreccerà a quella del presente e di Lorna.

Questo libro si è rivelato una sorpresa, non mi aspettavo che mi prendesse così, anche perché la scrittura di Eve Chase è sorprendentemente elegante, non sono d'accordo con chi ha trovato questo libro pieno di descrizioni, a me son piaciute e anzi se posso permettermi la scrittura di questa scrittrice è decisamente una spanna sopra le scrittrici pubblicate dalla Newton Compton (giusto per fare un esempio spiccio) e che magari hanno anche avuto un notevole successo (cito a caso due nomi la Malpas e la Casey) , pensatela come volete ma questa è la mia opinione e sul mio Blog dico ciò che penso , ovviamente dico questo perché ho letto i libri di entrambe le scrittrici. 

Ma ritornando al libro in questione, la storia ha una leggera linea di malinconia anche perché gli avvenimenti non sono dei più felici,  anche se alla fine tutto avrà un lieto fine magari opinabile ma sempre lieto fine. 
L'amore per la famiglia è uno dei sentimenti centrali del libro, l'affetto fraterno, l'amore romantico ma anche sentimenti meno positivi come il senso di colpa, la rabbia , sono tutti sentimenti racchiusi in questo libro.

In alcuni punti la storia è toccante , vi farà venire un piccolo nodo alla gola , quel magone che vi fa venir voglia di piangere e di abbracciare stretti i protagonisti come per cullarli per dargli conforto , e quando un libri vi regala questo tipo di emozioni allora è un libro che vale la pena leggere o almeno questo è il mio pensiero. 


Voto:



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