sabato 20 ottobre 2018

Volontariato : la mia esperienza con i bambini dell'Ospedale di Legnano


Buongiorno a tutti, tempo fa vi avevo detto che vi avrei raccontato un pò della mia esperienza nel volontariato così eccomi qui .
Come sapete già qualche mese fa ho cominciato a pormi delle domande sulla mia vita, su ciò che avrei voluto fare e su cosa potevo fare così ho preso il coraggio a due mani e ho contattato un'associazione che opera nell'Ospedale di Legnano: l' Acvo ( Associazione Collaboratrici Volontarie Ospedale di Legnano) .
Ho iniziato affiancando la Presidente, Christina, nel giro dei reparti facendo visita ai malati, portando un sorriso e una parola di conforto, è stata un'esperienza forte perché ogni stanza necessita di un approccio diverso in base alle situazioni, l'unica cosa comune è che devi sempre cercare di mostrarti serena , cosa non facile.
Man mano che il tempo passava però mi rendevo conto che mi veniva un pò difficile distaccarmi da certe situazioni , anche perché quando i pazienti ti raccontano certe loro esperienze ti segnano, poi metteteci pure il bagaglio di malattie che mi porto dietro dalla mia famiglia e le situazioni di mio padre e di mia sorella, insomma stava diventando tutto un pò pesante da gestire, così ho deciso di dedicarmi alla Pediatria, l'approccio con i bambini è decisamente più semplice, si gioca , si disegna, si colora, si creano lavoretti insieme , è tutto diverso, più naturale se vogliamo, certo stringe il cuore vedere i bimbi che stanno male, a volte vorresti prenderti tu il carico di sofferenza che hanno, però devo anche dire che nella loro ingenuità hanno un modo meraviglioso di regalarti un sorriso e di affrontare le malattie, e quel sorriso vale diecimila volte di più.
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Ci sono delle situazioni in cui mai avrei creduto di imbattermi, come questa estate, in cui un bambino è stato abbandonato dalla mamma e noi tra volontari , infermieri e assistenti sociali ci siamo dati il turno per prenderci cura del piccolino, un bimbo così bello, così sorridente , così pacioccone che me lo ricorderò per la vita e a cui auguro tutta la felicità possibile.
In quel momento ho capito, mentre lo tenevo in braccio o gli davo da mangiare l'omogenizzato , ho capito che è questo che desideravo da tempo, dare amore in maniera incondizionata, che è questo il senso di ogni vita, aiutare chi ne ha bisogno, dare amore senza aspettarsi nulla in cambio eccetto magari un sorriso.
Dare amore non costa niente, eppure la gente non lo fa, ho avuto delle discussioni ridicole in famiglia, perlopiù con le zie convinte che vado in ospedale per passare il tempo, ma caspita se volessi semplicemente  passare il tempo me ne andrei al centro commerciale, al cinema , in libreria .
In Ospedale  non ci vai per passare il tempo, ci vai per dare una mano, per dare amore, non sono luoghi felici, è così tanto difficile da capire ? 
Io non ho figli e penso che ormai non ne avrò più non perché non ne voglio ma semplicemente perché ho dovuto fare una scelta, è stata difficile , oh si che lo è stata e non vi immaginate nemmeno quanto, ma se devo scegliere tra la salute di mio marito e quella di mettere al mondo un bimbo con un alta percentuale di possibilità che nasca malato , no grazie, preferisco di no, non sono così egoista né  mi sento un'irresponsabile che pur di appagare il proprio desiderio di maternità rischia la vita di un essere innocente. 
Il mio amore lo dono volentieri al mio nipotino e a tutti i bambini che incontro in Pediatria 💙💝, ognuno di essi avrà un pezzettino del mio cuore e tutto il mio amore .
E con questo concludo qui, vi ho raccontato un pò di me, delle mie esperienze e della mia vita , ricordate sempre che l'amore è l'unica cosa che abbiamo a disposizione da donare agli altri in maniera gratuita eppure ha un valore al di sopra di qualsiasi altra cosa . 😘

Questo è uno dei meravigliosi  capolavori dei nostri bambini 


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