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lunedì 25 settembre 2023

Cercando Emanuela . Le verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul Caso Orlandi - di Laura Sgrò [Recensione]

 Buongiorno e buon inizio di settimana, questo week end l'ho passato più che altro a leggere e a guardare le partite di calcio (oddio in verità io leggevo e mio marito seguiva le partite , io sbirciavo di tanto in tanto non essendo una patita di calcio). Insomma un week end noiosetto a dirla tutta , ma soprattutto con un senso di oppressione sul cuore perché ancora a distanza di 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi la verità sembra sempre più lontana .

Titolo : Cercando Emanuela
La verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Autore: Laura Sgrò
Editore: Rizzoli
Collana: I Casi di Gianluigi Nuzzi
Pagine: 272
Genere : Inchieste/ Società / Testimonianze 
Data di Pubblicazione: Giugno 2023
Voto : ❤❤❤ Piacevole, ma...


Di cosa Parla il Libro
Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi scompare. Dopo quarant’anni e due lunghe inchieste della magistratura italiana archiviate, la famiglia non ha ancora potuto mettere la parola «fine» a questa storia. L’avvocato Laura Sgrò, dal 2017 legale della famiglia Orlandi, fin dall’inizio del suo mandato ha lavorato perché il Vaticano, dopo decenni di silenzi, ambiguità, incongruenze e chiusure, iniziasse a collaborare e a indagare sulla scomparsa di Emanuela. A inizio 2023, finalmente una speranza. Il Vaticano è pronto a fare chiarezza e a riaprire le indagini; l’avvocato Sgrò e Pietro Orlandi forniscono tutte le informazioni e le carte in loro possesso, in piena sinergia con le autorità giudiziarie della Santa Sede. E così, l’11 aprile, Pietro Orlandi viene ascoltato dal Promotore di Giustizia vaticano, cui viene consegnata una memoria particolareggiata e carte inedite da vagliare: documenti che avvalorerebbero la cosiddetta «pista di Londra»; dettagli sulla famigerata trattativa tra procura di Roma e Vaticano; l’audio di un ex sodale della banda della Magliana, che attribuisce a Giovanni Paolo II gravi responsabilità sulla scomparsa di Emanuela e apre inquietanti squarci sull’ipotesi mai approfondita della pedofilia; un elenco di ventotto persone da ascoltare, tra alti prelati ed ex membri della magistratura italiana. Queste pagine ci aiutano a capire come siamo arrivati fin qui e a riprendere le fila di una storia dolorosa e intricatissima, anche attraverso i tanti incontri avuti dall’avvocato Sgrò: da Vincenzo Calcara a Pippo Calò e Bruno Contrada; con chi è stato vicino a Sabrina Minardi e con chi ha seguito il caso fin dai primi giorni come il giornalista Andrea Purgatori. Un viaggio alla ricerca di Emanuela al fianco del fratello Pietro, un barricadero, che non ha nessuna intenzione di fermarsi, fino a quando non otterrà delle risposte: «Finché non trovo i resti di Emanuela, per me è un dovere cercarla viva. Io la sento viva».


Parere Personale:

Se avete visto la Docu-serie su Netflix dal titolo "Vatican Girl" oppure se avete seguito su La7 le puntate del programma Atlantide del giornalista da poco scomparso Andrea Purgatori , allora questo libro aggiungerà poco a quello che sapete già circa le indagini e sul ruolo del Vaticano sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, una ragazza di appena 15 anni, cittadina vaticana scomparsa nel 1983. 
In questo libro di Laura Sgrò che è l'avvocato della Famiglia Orlandi ripercorriamo le indagini, i silenzi (moltissimi) del Vaticano e in aggiunta abbiamo solo alcuni aneddoti personali da parte dell'avvocato . 

A distanza di 40 anni il mistero sulla scomparsa di Emanuela Orlandi è ancora vivo nel cuore oltre che della famiglia anche di noi italiani, noi che siamo cresciuti fra gli anni 80/90 , abbiamo imparato a riconoscere il viso di questa ragazza con la fascetta in testa e ci è apparso come uno dei grandi misteri irrisolti che sembra mai avere luce. 
La Sgrò in questo libro fa il punto sulle indagini, racconta con dovizia di particolari tutte le istanze fatte al Vaticano per fare luce su questa scomparsa, racconta delle varie testimonianze rese da coloro che all'epoca erano a conoscenza dei fatti e appare lampante come il Vaticano abbia in un primo momento voluto insabbiare probabilmente la vicenda , solo che non aveva fatto i conti con la determinazione di Pietro Orlandi e della sua famiglia , il fratello di Emanuela si è sempre battuto mettendoci la faccia per scoprire la verità , perchè qui non è solo il fatto di scoprire un mistero la cosa più importante è dare pace ad una famiglia che si è vista distruggere la vita con la scomparsa di una figlia e sorella . 
Già solo per questo chi sa dovrebbe parlare, anche solo per dire dove è Emanuela viva o morta che sia , almeno dare un pò di pace ad una madre che di fatto non ne ha e mai ne avrà fino a quando la verità non vedrà la luce. 

Da questo libro viene fuori un Vaticano che con una mano dà , nel senso che lo stesso Papa Francesco ha dato disposizioni per far luce sulla scomparsa della ragazza affidando le indagini al Promotore di Giustizia Diddi, ma dall'altro lato nega perfino che sia mai esistito un fascicolo sul caso Orlandi. 
E' come se ci fosse un tira e molla, una guerra dentro lo stesso Vaticano fra quelli come il Papa che vogliano la verità e quelli che invece per 40 lunghi anni hanno taciuto ed è palese che all'interno del Vaticano più di una persona sappia quello che è successo,  o almeno che hanno avuto un ruolo anche secondario nella vicenda. 

Tutto questo è per i fedeli e soprattutto per la Famiglia Orlandi che da generazioni ha prestato servizio lavorando e vivendo proprio dentro le mura del Vaticano , di grande scoramento perché se chi dovrebbe garantire in nome di Dio l'amore per la verità qui ci troviamo davanti ad individui che di verità e giustizia e soprattutto amore per il prossimo non sanno che farsene . Ti fanno allontanare dalla Chiesa . 

E quando sembrava che le cose finalmente si fossero messe in moto ecco che di nuovo un nuovo arresto blocca tutto. 

Arriveremo mai alla verità ? 
Lo spero, proprio come lo spera la Famiglia Orlandi e l'avvocato Sgrò che si batteranno sempre per scoprire dov'è Emanuela e che cosa le è stato fatto, non sarà facile come non lo è stato fino ad ora ma la tenacia voglio sperare dia i suoi frutti , non per curiosità ma per giustizia e soprattutto per dare un pò di pace a questa povera famiglia . 

Una delle cose belle di questo libro sono le testimonianze di alcuni membri della Famiglia Orlandi , nello specifico della famiglia di Pietro, tutti i suoi cinque figli hanno raccontato aneddoti sulla famiglia e sulla stessa presenza/assenza di  Emanuela , la sentono viva come se fosse una parte della loro famiglia e toccano il cuore con le loro parole , solo per questa parte al libro darei il massimo dei voti ma nel complesso se avete seguito le varie trasmissioni tv sul caso Orlandi allora sapete già più o meno quello che viene raccontato qui anche se alcune cose vengono approfondite di più.

 


venerdì 27 gennaio 2023

27 Gennaio 2023 - Giornata della Memoria

 


Il 27 gennaio è una data che TUTTI dovremmo celebrare con il RICORDO di quello che è accaduto e che MAI più dovrà accadere, in questo giorno Onoriamo le vittime della Shoah, dell'Olocausto per ricordare tutti gli Ebrei, uomini, donne e bambini, tutti quelli che si sono scontrati con il regime Nazista, con i malati di mente, con gli omosessuali per tutti quegli INNOCENTI che sono morti per l'odio, per il razzismo , per l'indifferenza e per la cattiveria dell'essere umano .

Come ha detto  la Senatrice Liliana Segre "L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa" ed è proprio per questo che è nostro diritto e dovere RICORDARE e non ripetere più gli sbagli del passato.

E quale modo migliore se non quello di ricordare attraverso la Lettura ?
Di seguito vi propongo alcuni libri/testimonianza che possono aiutarci a capire e a comprendere cosa è stata la Shoah proprio da chi l'ha vissuta sulla propria pelle.


Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti

Autore: Lia Levi
Editore : Piemme 
Collana: Il Battello a vapore. One shot
Pagine: 160
Anno di Uscita : 2021


Sinossi :
In un dialogo fatto di domande, curiosità e riflessioni, Lia Levi racconta il significato del Giorno della Memoria. Attraverso le date della Storia, a partire dal 27 gennaio 1945, ripercorre la sua infanzia segnata dalle Leggi razziali e dall'occupazione nazista. Ma lo fa in modo speciale, rivolgendosi ai suoi nipoti e a tutti i giovani lettori che negli anni ha incontrato nelle scuole d'Italia e che le hanno posto migliaia di domande



Se questo è un uomo 

Autore: Primo Levi
Editore : Einaudi
Collana: Super ET
Pagine: 214
Anno di Uscita : 2014


Sinossi :
Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. E un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.



 La sola colpa di essere nati

Autori: Gherardo Colombo e Liliana Segre
Editore: Garzanti
Collana: Saggi
Pagine: 128
Anno di Pubblicazione: 2022


Sinossi:
«Per me è molto importante sentirmi sulla tua stessa strada. Perché hai vissuto ciò che io ho solo letto, e perché avendolo vissuto non hai assecondato l'istinto di rispondere all'odio con l'odio». «Non abbiamo bisogno di eroi, serve però tenere sempre viva la capacità di vergognarsi per il male altrui, di non voltarsi dall'altra parte, di non accettare le ingiustizie». Liliana Segre ha compiuto da poco otto anni quando, nel 1938, con l'emanazione delle leggi razziali, le viene impedito di tornare in classe: alunni e insegnanti di «razza ebraica» sono espulsi dalle scuole statali, e di lì a poco gli ebrei vengono licenziati dalle amministrazioni pubbliche e dalle banche, non possono sposare «ariani», possedere aziende, scrivere sui giornali e subiscono molte altre odiose limitazioni. E l'inizio della più terribile delle tragedie che culminerà nei campi di sterminio e nelle camere a gas. In questo dialogo, Liliana Segre e Gherardo Colombo ripercorrono quei drammatici momenti personali e collettivi, si interrogano sulla profonda differenza che intercorre tra giustizia e legalità e sottolineano la necessità di non voltare mai lo sguardo davanti alle ingiustizie, per fare in modo che le pagine più oscure della nostra storia non si ripetano mai più.


Spero di avervi dato qualche spunto di lettura interessante, un caro saluto e a presto ! 💝

domenica 20 giugno 2021

Le rivali.Dieci donne di talento che hanno cambiato la storia - di Paola Calvetti [Mini-Recensione]

 Buon pomeriggio a tutti, oggi vi parlo di un libro che nonostante la mia curiosità e tutta la mia buona volontà non sono riuscita a farmi piacere, certo devo dire che non è un romanzo ma un saggio, dove vengono messe a confronto due figure di donne che nella società, nel lavoro, o nell'arte hanno lasciato la loro impronta. 

Le rivali

Dieci donne di talento che hanno cambiato la storia.

Autore: Paola Calvetti
Editore : Mondadori
Collana : Le Scie 
Pagine : 270
Genere : Saggi / Società  e Scienze sociali e testimonianze
Data di Pubblicazione : Aprile 2021
Voto: 💓💓Così, così...


Di cosa parla il libro:
La solidarietà femminile può essere una straordinaria forza trainante, una complice ideale del talento e una spinta verso i vertici della professione. Ma la rivalità, unita a una buona dose di narcisismo, può cambiare il corso della Storia. Questo raccontano le vite di dieci donne straordinarie che, tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento, si sono confrontate in segreto o a viso aperto e, per affermarsi, non solo hanno sfidato le norme sociali, ma si sono combattute l'un l'altra, lasciando un segno indelebile nell'industria, nella moda, nello spettacolo e nel giornalismo. Avversarie? Nemiche? Nei loro rispettivi campi assolutamente sì. Dal palcoscenico dei più prestigiosi teatri del mondo l'eterea Eleonora Duse e la «divina» Sarah Bernhardt, alimentate dalla critica e dal pubblico che esaltano ora la dolcezza misteriosa dell'una, ora l'incomparabile capacità dell'altra di «essere» le eroine che interpreta, vivono per anni un antagonismo che al loro primo incontro sfocia in una vera e propria collisione. Sulle passerelle internazionali, la contesa fra il rigore formale di Coco Chanel e le mise sgargianti di Elsa Schiaparelli le vede creatrici di quello stile unico e rivoluzionario che ha plasmato la donna del Novecento. A colpi di rossetti e creme si gioca invece la sfida tra Helena Rubinstein ed Elizabeth Arden, imprenditrici geniali, pioniere di una bellezza egualitaria, nonché protagoniste di una delle più grandi faide imprenditoriali del Ventesimo secolo. Volano battute al vetriolo – la parola è la loro arma migliore – fra Hedda Hopper e Louella Parsons, fino alla fine degli anni Cinquanta regine del gossip che dettano legge a Hollywood quando in America le donne sono ancora considerate cittadine di serie B. Nemmeno le sorelle Joan Fontaine e Olivia de Havilland sfuggono alle loro penne avvelenate, soprattutto quando l'antico odio che le unisce-separa diviene di dominio pubblico in occasione della cerimonia in cui si contendono l'Oscar nel 1942. Con eleganza e ironia, ma senza nascondere un sentimento di autentica partecipazione, Paola Calvetti intreccia le biografie di queste cinque coppie di pioniere che, grazie alla caparbietà e a uno strepitoso intuito visionario, hanno trasformato la rivalità in uno stimolo al successo, diventando fonti d'ispirazione per le donne di tutto il mondo. E come in un gioco di specchi, seguendo il filo che lega le loro vite, ci racconta un'epoca in cui il genio femminile era osteggiato, deriso o guardato con sospetto. Ma trionfò comunque.

Parere Personale:

Quando ho visto questo libro è scattata in me una forte curiosità, l'idea di conoscere 10 donne che hanno sfidato la società , le tradizioni e milioni di tabù pur di affermare se stesse, le loro idee e la loro visione del mondo mi ha veramente spinto a leggerlo solo che pur trovandolo carino e dettagliato non è riuscito a convincermi.

La prima parte è dedicata al duo di rivali nel mondo del teatro con Sarah Bernhardt e Eleonora Duse, ci vengono raccontate brevemente gli aspetti più importanti legati alla loro vita come l'infanzia e l'amore , tra antipatie e rivalità le loro carriere si sovrappongono l'una all'altra ma credo che nessuna delle due alla fine abbia davvero goduto della rivalità fra loro più che altro si sono dannate l'anima per apparire le migliori.

Anche fra Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli non vi ho visto tutta questa gran rivalità anche perché le due stiliste hanno sempre avuto modi diversi di concepire la moda. Continuo con l'elenco mettendoci anche  Hedda Hopper e Louella Parsons nel mondo del giornalismo , Helena Rubinsten ed Elizabeth Arden per il mondo della bellezza e della cosmesi , anche se qui sembra che la rivalità sia stata vera e feroce.

Ma nonostante tutto forse a non coinvolgermi nella lettura è stato il fatto che la Calvetti ha deciso di intrecciare le storie delle protagoniste in modo un pò, a mio modo di vedere , confusionario nel senso che il racconto dell'una o dell'altra si interrompe per riprendere con quello della rivale e poi ritornare nuovamente alla prima , questo modo spezzato a me non ha permesso di godermi la lettura pur con tutta la mia curiosità. In questo libro , come cita appunto il titolo, la scrittrice ha voluto mettere davvero in evidenza la rivalità fra donne, forse però mettendo un pò troppa "enfasi" nella guerra fra rivali. 

Forse l'idea che avevo di questo libro si è rivelata diversa dalla realtà , io non sono riuscita ad apprezzarlo ma magari a qualcun altro potrebbe piacere. 

- Si Ringrazia la Mondadori per la copia omaggio -

sabato 2 gennaio 2021

La Congiura dei Peggiori da Salvini a Bolsonaro, tutti i figuri che mandano in vacca il pianeta - di Andrea Scanzi

Titolo: La Congiura dei Peggiori 
da Salvini a Bolsonaro, tutti i figuri che mandano in vacca il pianeta

Autore: Andrea Scanzi
Editore: Rizzoli
Pagine: 144
Genere: Ideologia Politica / Scienze Sociali 
Data di Pubblicazione: Novembre 2020
Voto: NON CLASSIFICATO 

 Sinossi:
Negli ultimi anni il panorama politico e culturale del nostro Paese è stato caratterizzato dall'avanzata delle destre, supportata spesso da nostalgici pronti a cavalcare l'ondata del populismo per sdoganare le proprie posizioni. Così, in un crescendo preoccupante di intolleranza, ignoranza esibita, complottismo e spregiudicatezza, abbiamo assistito increduli a episodi e sparate al limite dell'assurdo. Attraverso un'incalzante carrellata di ritratti, in cui dosa ricostruzione e sberleffo, Andrea Scanzi ci mette di fronte a volti noti e meno noti della destra nostrana e internazionale.


Parere Personale :

Un deficiente , perché tale è colui che giudica senza conoscere, mi ha lasciato su Instagram un "divertente" messaggio che diceva più o meno  che il mio nome avrebbe dovuto essere inserito nella copertina del libro, quindi sono una persona fra le peggiori del pianeta e volete sapere il perché ? 

Ma per il semplice fatto di aver letto questo libro, il caro deficiente non mi ha nemmeno chiesto se il libro mi fosse piaciuto, o semplicemente cosa ne pensavo , assolutamente no !
Si giudica sempre chi non si conosce da una foto, sono una pessima persona per il semplicissimo fatto di aver voluto soddisfare una curiosità su un libro . Io mi sono fatta una grassa risata sinceramente, mi spiace quasi per lui perché si è preso il fastidio di commentare, in più chissà cosa penserebbe se gli dicessi che il libro non mi è nemmeno piaciuto, insomma una doppia figura del caxxo per come la vedo io 😂. 
Comunque a parte questo incoraggio sempre a leggere qualsiasi libro vi incuriosisca, buttatevi e non abbiate paura di essere giudicati , io leggo romanzi rosa, erotici, politici e fantasy e tutto quello che mi incuriosisce perché mi sento libera di leggere quello che mi pare e piace senza farmi paranoie, tanto che non ha molto senso parlarvi di un libro del genere su un blog che tratta per lo più romanzi d'amore, ma visto che sono una donna libera lo faccio lo stesso e scrivo sul mio blog di tutti i libri che leggo compresi quelli che poco hanno a che fare con il mondo rosa. 

Ma torniamo al libro senza più distrazioni , vi dirò credo che con questo libro ho chiuso con Scanzi almeno per quel che riguarda i suoi libri, per il semplice fatto che il suo modo di scrivere non mi attrae , non dico nulla su quello che scrive ovvero sui presunti fatti perché sinceramente se tutto quello che ha scritto e penso sia la verità siamo messi veramente male, siamo un popolo di disgraziati , governati da una manciata di brave persone e il resto da veri e propri approfittatori senza scrupoli, ignoranti , razzisti e presuntuosi. 
Scanzi alterna striminziti capitoletti di mezza pagina a capitoli un tantino più lunghi , si parla ovviamente quasi sempre di leghisti , insomma sembra che la destra abbia al suo interno più elementi guasti degli altri ma ogni tanto anche qualche piddino (pd ) o qualcuno del M5S faccia da mela marcia, credo che in realtà in ogni partito se si scavasse a fondo chissà quante  porcherie verrebbero fuori. 
In fondo in questo libro Scanzi si limita solo ad annotare i casi di melma in cui si è imbattuto e credetemi cascano le braccia . 
Non so dare un voto a questo libro per un  motivo ben specifico, mi aspettavo una sorta di saggio scritto ma tutto si può dire tranne che questo libro lo sia , è solo un elenco di fatti quindi a cosa dovrei dare un voto ? 
Alla inefficienza di questi politici di cui parla ? Alla loro condotta falsa e immeritevole di fiducia ? 
Che dire... io la mia curiosità l'ho appagata , certo il libro non mi è piaciuto e penso a quel tale , il "deficiente" che se avesse argomentato meglio la sua opinione invece di offendere e basta forse e dico forse, mi sarei risparmiata la lettura...o forse no, direi di no perché in fondo io sono una lettrice e si sa che i veri lettori sono curiosi di natura ! 
 

domenica 6 dicembre 2020

Cemetery Safari . I morti non sono mai stati così divertenti - di Claudia Vannucci

 

Titolo: Cemetery Safari. I morti non sono mai stati così divertenti

Autore: Claudia Vannucci
Editore: Self publishing
Pagine: 184
Genere : Viaggi / Testimonianze 
Data di Pubblicazione : Novembre 2019
Voto: ❤❤❤ Piacevole, ma...


Di cosa parla il Libro: 
È inutile far finta di niente: prima o poi al cimitero ci finiamo tutti, artisti e re, ricchi e poveri, soldati e civili. Quello che cambia è come vogliamo essere ricordati.In un viaggio ai quattro angoli del pianeta attraverso giungle, deserti e metropoli, tra citazioni pop e humor nero, scoprirete che i cimiteri sono pieni non solo di tombe ma anche di storie che meritano di essere raccontate: dai misteriosi anonimi che offrono vino alla tomba di uno scrittore defunto da oltre un secolo a coloro che allestiscono un picnic sulle sepolture di famiglia per onorare gli antenati, dai ladri di cadaveri ai criminali famosi e assassini ancora più famosi. Cemetery Safari è una raccolta di viaggi? Oppure è un saggio dal taglio pop su cosa sono capaci di inventarsi gli uomini quando muoiono? Ambedue le cose, ma il piglio è quello di una vecchia amica che, davanti a una birra, ti racconta del suo giro intorno al mondo.


Parere Personale: 

Ho sempre sostenuto e sempre sosterrò il fatto che se un libro ti incuriosisce devi dargli una possibilità , anche perché ogni curiosità quando si può va soddisfatta. 
Io ho fatto così con questo libro , Cemetery Safari mi ha incuriosita non perché provi una sorta di morbosità per i cimiteri ma perché se vi è capitato di andare in qualche vecchio cimitero avrete notato sicuramente delle tombe "artistiche" davvero incredibili, alcune fanno venire i brividi altre invece sono piccoli capolavori di architettura. 
Questo è anche più o meno il concetto che la scrittrice /blogger di viaggi Claudia Vannucci ci propone nel suo libro, ovvero quanto di bello, originale o anche artistico ha trovato nei suoi viaggi e nei luoghi appunto come i cimiteri.
Questo libro è una sorta di diario di viaggio fra i vari cimiteri visitati dalla Vannucci, dall'America , all'Inghilterra, passando per la Francia o addirittura per Taiwan, culture diverse e modi di interpretare la morte e i luoghi di eterno riposo diversi e con aspetti addirittura a volte davvero curiosi . 
Con uno stile fresco e a volte addirittura divertente (il viaggio nel dimenticato Illinois mi è rimasto impresso) scopriamo piccole curiosità sui cimiteri e su i suoi ospiti a volte famosi a volte no ma quasi tutti hanno dietro una storia. 
Una cosa che non ho granché gradito è che alcune volte la Vannucci si fa prendere un pò troppo la mano e si concentra sulle storie dei personaggi che popolano i cimiteri e poco sull'architettura degli stessi.

Sembrerà strano ma io ho una predilezione per i vecchi cimiteri inglesi, quelli pieni di erbacce, edere e con lapidi invecchiate , le trovo stranamente decadenti e romantiche , peccato che qui in Italia abbiamo un concetto diverso di cimitero troppo "moderno" per i miei gusti dove si trovano ormai più colombari tutti uguali che vere e proprie opere artistiche . 
Tutto sommato comunque questo libro è stata una lettura piacevole, diversa e ogni tanto caspita ci vuole proprio ! 


-🔍 Se siete curiosi questo è il Blog della scrittrice Viaggi verde acido

giovedì 6 agosto 2020

Il cazzaro verde. Ritratto scorretto di Matteo Salvini - di Andrea Scanzi


Titolo: Il Cazzaro Verde

Autore: Andrea Scanzi
Editore : PaperFIRST  
Pagine: 134
Genere : Società e Scienze Sociali /Testimoninanze
Data di Pubblicazione : Ottobre 2019
Voto : ❤❤ Così, così...


Di cosa Parla il Libro:
Chi è davvero Matteo Salvini? Ce lo racconta Andrea Scanzi, col suo stile ironico e irriverente, in questo libro che segue a ruota i bestseller Renzusconi e Salvimaio. Salvini appare qui non come il “nuovo fascista”, bensì – per dirla con Montanelli – come uno sbilenco “guappo di cartone”. E i guappi, spesso, li smascheri col sorriso. Scanzi tratteggia le caratteristiche salienti di un politico tutto chiacchiere e distintivo. C’è la critica seria: le incongruenze politiche, la malandata classe dirigente leghista, la “ferocia” nel gestire i migranti durante il governo giallo-verde, le parole sulla famiglia Cucchi, il clamoroso autogol estivo che gli è costato il Viminale. E c’è la satira, che colpisce uno statista che si definì da solo “nullafacente” e vive ancora il dramma di quando da bambino gli rubarono Zorro. Il Salvini di Scanzi è un leader bislacco che vive in tivù e fa “disobbedienza civile” con le merendine. Beve mojito al Papeete. Posta foto mentre si ingozza. Cita De André senza averci capito nulla. E ha l’ardire di definirsi “nuovo”, quando in realtà è il politico più vecchio della cosiddetta Terza Repubblica.



Parere Personale :

In questo periodo cerco libri che la sera mi impediscano di pensare, che mi diano il tempo di spegnere la mente e mi diano la botta di sonno , tutto pur di impedire alla mia mente di soffrire .
Avevo comprato questo libro un pomeriggio caldo di luglio, mentre girovagavo tra la libreria  e il bar dell'ospedale S. Raffaele , senza grande voglia lo ammetto, ma pur di far passare il tempo mi sarei comprata pure un libro in aramaico ...tanto c'ero con la testa .
E visto come sono andate a finire le cose e la sera faccio estrema fatica a prender sonno ecco che ho ripreso in mano questo libro .
Scanzi ritrae a picconate un ritratto di Salvini impietoso ma anche veritiero, ora a me Salvini fa pure simpatia ma non si può dire che non abbia combinato delle grosse stronzate .
La più grande per me resta quella di aver fatto cadere il governo lo scorso agosto, e qui Scanzi ci rinfresca la memoria perché alcune cose per mia fortuna le avevo proprio dimenticate, tra tira e molla , mezzi passi indietro e figure di merda , per quel che mi riguarda si è giocato la credibilità di almeno la metà delle persone che lo seguivano, eppure il caro Matteo non demorde e tira avanti per la sua strada.
Ricordo che questo mio piccolo parere non c'entra nulla con la politica, ascolto il telegiornale tutti i giorni e vado a votare ma non mi sono mai interessata di politica però se anche io che sono "digiuna" di politica mi rendo conto di certe cose ... chi fa politica sul serio e si ritrova ad avere a che fare con elementi ( e non parlo solo di Salvini perché ci sarebbe una lunghissima lista) del genere , chissà quante domande si porrà e che strazio dover lavorare con elementi del genere .
Sono però arrivata ad una conclusione , ovvero non mi piacciono questo tipo di libri, non mi piacciono perché pur dicendo la verità si spara su una persona con troppa crudeltà e che se la meriti o meno trovo poco elegante attaccare in questo modo una persona, ma io non sono Scanzi né Salvini ho il cuore troppo tenero, quindi ognuno è libero di scrivere e fare come vuole, per fortuna siamo in un paese libero e tutti possiamo esprimere la nostra opinione. 



sabato 4 luglio 2020

I Cazzari del Virus - di Andrea Scanzi

Buon pomeriggio a tutti, oggi vi parlo di un libro "diverso" dai soliti, non è un romance ma una sorta di diario di uno dei più brutti periodi che abbiamo passato tutti. 



Titolo: I Cazzari del Virus
Autore: Andrea Scanzi
Editore: PaperFIRST
Genere : Attualità / Testimonianze /Politica 
Data di Pubblicazione: 18 Giugno 2020
Voto: ❤❤❤❤

Di cosa parla il Libro:
La fase 1 della pandemia è stata un susseguirsi di sparate. Trasversalmente, da un fronte all’altro, soprattutto i politici, hanno fatto a gara per chi la dicesse più grossa. Matteo Salvini, ormai affezionato a santini e rosari, chiede di andare a messa il giorno di Pasqua mentre l’altro Matteo, il fu rottamatore Renzi, parla a casaccio invocando la riapertura delle scuole a maggio creando lo scompiglio tra i virologi. Di errori così, compiuti non a febbraio quando la situazione ancora incerta sembrava sotto controllo ma in piena emergenza, si può stilare una lista infinita. E sono tutti raccontati in questo libro che Andrea Scanzi scrive con la sua solita pungente ironia e che è il giusto seguito del best seller Il cazzaro verde. Una carrellata di eroi quotidiani e giullari chiacchieroni che hanno acceso il dibattito pubblico e le seguitissime dirette Facebook dell’autore durante la nostra quarantena.


Parere Personale: 

Andrea Scanzi, giornalista , opinionista e tante altre cose è uno degli ospiti ricorrenti del programma di Lilli Gruber che la scorsa primavera ci ha tenuto compagnia ogni sera e che ci aggiornava sul Coronavirus , a differenza di altre trasmissioni che puntano più sui numeri della catastrofe la Gruber e chi per lei, hanno spaziato sull'argomento Covid da varie angolature e proprio lì che Scanzi mi ha incuriosita come giornalista perché a differenza di molti altri dice le cose come stanno senza girarci troppo attorno  , critico si ma anche obiettivo  e dice almeno la verità anche se scomoda.
Questo suo libro "I Cazzari del Virus" è una sorta di diario che ripercorre i punti salienti del periodo coronavirus in Italia, dalle prime stronzate dette ...vi ricordate la storia delle mascherine ? Prima ci hanno detto che erano inutili e poi invece sono diventate essenziali, questo come tante altre cose prima detta e poi ritratte da politici, virologi , e chi più ne ha più ne metta.
Dalle critiche fatte a Conte per come ha gestito questo paese in un momento di caos totale come la pandemia, agli attacchi a volte veramente fuori luogo dell'opposizione politica, insomma credetemi se ci ripensiamo a mente fredda gli scorsi mesi sono stati difficili sotto tutti i punti di vista e credo che qualsiasi forza politica si sarebbe trovata in difficoltà, diciamo che nei momenti più bui sono stati i semplici cittadini a dare un segno positivo di solidarietà e di unione come popolo italiano perchè i nostri cari politici alcune volte hanno proprio remato contro .
I Cazzari veri e propri secondo il libro sono due , i due Matteo : Salvini e Renzi !
Chi per una cosa e chi per un'altra diciamo pure che hanno una loro visione del mondo tutta particolare.
Il mio parere su questo libro non vuol essere politico perché sinceramente la politica non è una cosa che mi ha mai appassionato, però posso dirvi che leggere e ricordare fatti accaduti qualche mese fa quando eravamo tutti chiusi in casa, obbligati a non uscire e a non vedersi ha del paradossale e sinceramente mi cascan le braccia a pensare che questi sono i nostri politici.
Scanzi si concentra più sui lati negativi venuti fuori da questa situazione, parla poco delle persone per bene che invece hanno fatto tanto per questo paese, ma in fin dei conti il romanzo parla dei cazzari e non degli eroi che ci hanno salvato la vita mettendo pure a repentaglio la propria come infermieri, medici , commessi, ne parla poco li ringrazia e passa oltre, ecco forse potrebbe anche fare un bel libro la prossima volta raccontando le loro storie perché di sentir parlare di cazzari ne abbiamo abbastanza, dimentichiamoli, mettiamoli da parte e diamo valore a chi merita il giusto spazio sulle pagine di un libro.





venerdì 3 luglio 2020

Occhi Invisibili. The Time Diary - di Elisabetta Gallus [Talenti Italiani #154]


Rubrica Talenti Italiani #154

La Vita mi ha insegnato che un libro può essere una valida terapia a tanti problemi, per chi legge è un momento di evasione dalla realtà e per chi scrive altrettanto perché può rivelarsi un modo terapeutico di accettare scomode verità e aiutare a metabolizzare è un pò come un esorcismo, scrivere ciò che si prova così nero su bianco e condividere la propria esperienza può diventare un modo per fare e farsi coraggio.
Ce ne da prova in questa sorta di libro/diario Elisabetta Gallus che nel 2018 si è ritrovata a dover affrontare un difficile percorso di vita che l'ha portata a voler condividere la sua esperienza con la sclerosi multipla con altre persone attraverso il libro "Occhi Invisibili. The Time Diary".




Titolo: Occhi invisibili, the time diary

Autore: Elisabetta Gallus
Casa editrice: Self Publishing
Pagine: 157
Genere: narrativa/ diario 
Formato e Prezzo: Cartaceo 10,40 € e ebook 2, 99 € 
Pubblicato : Gennaio 2020
Disponibile su : AMAZON 

Sinossi:
 8 agosto 2018, la clessidra si è ribaltata per l'ultima volta. Il tempo incomincia a scorrere velocemente per Betta, saranno solo due le parole - SCLEROSI MULTIPLA- capaci di ribaltare il suo mondo ed a imporle prepotentemente le difficoltà di una vita nuova che percorre solo salite ripide, con il peso di una malattia subdola capace di consumarla giorno per giorno. Inizia così il viaggio nel tempo di una giovane donna, attraverso le pagine di un diario che decide di scrivere per non dimenticare e per ritrovare se stessa. Un cammino di racconti del suo passato e del suo presente tra il reale e il surreale, fino a sfiorare il futuro di un destino inaspettato.



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Un grosso in bocca al lupo alla nostra Elisabetta e che la sua esperienza possa essere d'aiuto per chi si ritrova a dover affrontare un difficile percorso come il suo, ma anche a chi vuol semplicemente leggere una testimonianza su questa difficile malattia.



lunedì 21 gennaio 2019

Auschwitz spiegato a mia figlia - di Annette Wieviorka [Recensione]

Titolo: Auschwitz spiegato a mia figlia

Titolo Originale: Auschwitz expliqué à ma fille

Autore: Annette Wieviorka   
Editore: Einaudi
Collana: E T. Saggi
Pagine: 82
Data di Pubblicazione : Gennaio 2014
Genere : Saggi /Testimonianze / Storia
Voto : Imperdibile 

Sinossi:
Perché i nazisti spesero tante energie per sterminare milioni di uomini, donne e bambini, soltanto perché erano ebrei? Perché Hitler riteneva gli ebrei la maggior minaccia per il Terzo Reich? Chi sapeva quello che succedeva e chi poteva fare qualche cosa? Perché gli ebrei non hanno opposto resistenza? Annette Wieviorka risponde alle domande di sua figlia Mathilde su Auschwitz e la distruzione degli ebrei d'Europa. Domande crude e dirette che esprimono l'incredulità di chi non può concepire l'assurda tragedia dei lager nazisti.


Parere Personale: 

Sabato scorso sono andata in Biblioteca per ritirare alcuni libri che avevo prenotato e già che ero lì ho fatto un giro tra gli scaffali, così ricordando che a fine mese ricorre il giorno della memoria mi sono avvicinata agli scaffali con i libri di storia e ho trovato questo libro piccolissimo ma di grandi contenuti. 
Anni fa ne avevano parlato anche in tv quindi ho ricordato il titolo e l'ho preso, così sabato sera piuttosto che sorbirmi una puntata di C'è posta per te ( programma che personalmente non seguo e mai seguirò) mi sono messa comoda e ho iniziato a leggere.
Il Libro è composto da domande e risposte, e la particolarità è data dal fatto che la scrittrice, Annette oltre ad essere una storica è una madre e attraverso questo libro racconta e spiega alla figlia tredicenne , Mathilda, la storia degli ebrei, dei campi di sterminio come Auschwitz e delle atrocità subite dagli ebrei da parte dei nazisti.
La ragazzina pone alla madre domande pertinenti, alcune di sconcertante semplicità perché se vi fermate a riflettete un attimo anche Voi, certe cose che appaiono ai nostri occhi scontate secondo la storia non lo sono.
Con semplicità ma anche con estrema precisione questa madre racconta l'orrore subito dal popolo ebreo, spiega il perché i popoli che sapevano di quell'orrore non hanno mosso un dito per fermarlo, la differenza fra campi di "concentramento" e "sterminio" perché una differenza profonda c'è e solitamente si tende invece a usare queste parole in maniera errata, io stessa ho dovuto ammettere che ho sempre usato le parole "campi di concentramento" pensando che fosse il luogo in cui venivano portati gli ebrei e messi a morire, ma qui la scrittrice ci spiega la differenza e ci spiega anche perché Auschwitz era un campo di "sterminio", lì si entrava per morire e basta , o di fame o nelle camere a gas.
Per me questo libro è stato illuminante nel senso che mi ha fatta riflettere su certe cose che pensavo di sapere, mi ha costretta a fare un'analisi approfondita sul fatto che anche se cambiano i tempi alcune cose purtroppo non cambiano molto, come ieri anche oggi molti paesi girano la testa per non guardare e farsi carico dei problemi dell'umanità, un esempio pratico è l' Europa che non vuol farsi carico dei migranti che arrivano dall'Africa, così come allora fecero l'Inghilterra e l'America che voltarono le spalle alla questione degli ebrei, perché nessuno allora volle farsene carico.
Certo le cose non sono proprio le stesse ma ho la sensazione che alcuni atteggiamenti siano duri a morire quindi un libro come questo è una benedizione del cielo, lo farei leggere agli studenti delle scuole superiori, magari anche alle medie in modo da far capire che oggi come allora la società ha un grande bisogno di essere trasformata per evitare che si ricada in vecchi errori .



lunedì 22 ottobre 2018

Non me lo chiedete più #childfree. La libertà di non volere figli e non sentirsi in colpa - di Michela Andreozzi

TitoloNon me lo chiedete più #childfree. 
La libertà di non volere figli e non sentirsi in colpa

Autore: Michela Andreozzi
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 181
Data di Pubblicazione : Giugno 2018
Genere : Società e Scienze Sociali / Testimonianze
Grado di Sensualità: //
Voto : Piacevole, ma...


Sinossi:

«Ho quarant'anni e spicci e non ho figli. Non li ho, e non ne voglio. Sono una childfree, cioè senza figli, che è diverso da childless, priva di figli. Una scelta versus una casualità. C'è stato un tempo in cui ero convinta che la mia vita avrebbe avuto senso solo quando avrei avuto dei figli. O almeno ero convinta di crederlo... Venivo circondata, o meglio, assediata senza via di scampo, dalle gravidanze di sorelle, cugine, cognate, nipoti, amiche, amiche delle amiche. Se non hai un figlio, nella tua vita di donna, cos'hai? Be', avevo un lavoro, anzi, una carriera, un guardaroba, un marito, delle belle tette, moltissima cellulite che comunque fa simpatia. Ma non un figlio. Ma io lo volevo 'sto figlio? Perché non capivo se lo volevo perché lo volevo o perché lo volevano tutte le altre. Ma si può anche dire di no. Anche se la pressione sociale è un vero e proprio mobbing. Sottile, fatto di giudizi, paragoni, allusioni, confronti, sfide. È possibile non avere figli, ma non ti è permesso rifiutarne l'idea. Dire: io non ne voglio, grazie. Eppure siamo tante ed è arrivato il momento di farci avanti».



Parere Personale:

Vi starete chiedendo cosa ci faccia un libro del genere fra le mie letture... ebbene la curiosità con gli anni che passano cresce in me sempre di più piuttosto che diminuire, e visto che il titolo del libro mi ha fatta scattare il campanello nella testa ho deciso di leggerlo.
Lo ammetto la mia è stata proprio la curiosità di sapere cosa passa per la testa delle donne che decidono di non voler figli, ora io non ne ho , ovviamente mi ritrovo ad essere anch' io una #childfree pur non volendo, personalmente un figlio lo avrei voluto ma non mi è stato concesso dalla Vita, ma da questo a dire che non ne vorrei ce ne passa...
Comunque il libro in questione va letto con una punta d'ironia e mettendo da parte i preconcetti, perché seppur in maniera elementare la Andreozzi ha il coraggio di ammettere che come lei tante altre donne non sentono il richiamo alla maternità, né cercano di diventare madri .
Nella nostra società purtroppo, e lo dico perché l'ho vissuto e lo vivo ogni giorno, una donna che non ha figli viene vista un pò come una donna "sfortunata" da compatire addirittura in alcuni casi.
Ahimé ho capito nella mia esperienza che siamo Noi a dare potere a queste persone, chi non ha figli che sia per scelta o meno non ha nulla di meno rispetto a chi ha la fortuna di diventare madre.
La Andreozzi nel libro racconta qualche aneddoto , in alcuni casi anche divertente, della sua esperienza da #Childfree consapevole , e di tutto il mondo attorno a se, come i parenti con la domanda sempre pronta ... (quale domanda ? ma è ovvio : "ma tu quando lo fai un figlio ?" oppure il discutibile "non sai cosa ti perdi"  ) e la società in generale.
Questo libro non è un manuale  né aspira ad esserlo è solo la testimonianza un pò ironica di una donna che consapevolmente ammette di non voler figli e che non c'è niente di male nel dirlo e soprattutto a non sentirsi in colpa nel non volerli.
Niente di più e niente di meno !



giovedì 9 aprile 2015

"La meglio gioventù di Scampia" di Angelo Romeo e Don Aniello Manganiello



Titolo : "La meglio gioventù di Scampia"

Autori : Angelo Romeo - Don Aniello Manganiello
Editore : Imprimatur
Pagine : 160
Anno : 2015
Genere : Società e Scienze Sociali /Testimonianze








Di cosa parla il libro :

"Scampia" è  il quartiere di Napoli conosciuto da tutti come il luogo della criminalità e segnato dal sangue della camorra. Eppure Scampia è anche altro. Tra quei palazzi a forma di vela, ormai simbolo del suo degrado, c’è una parte buona che chiede di essere ascoltata.
E la parte buona di Scampia sono i tanti giovani che non sono coinvolti nell’illegalità. Questi ragazzi cercano ogni giorno di dare un segnale importante per la rinascita e lo sviluppo di un quartiere, che li ha visti nascere e affrontare le difficoltà più cruente. Giovani che ce l’hanno fatta e che combattono per farcela, con lo studio e impegnandosi a vivere quotidianamente nell’onestà. Sono Giuseppe, Maira, Gennaro, Fabio e Simona tra i tanti che, pur a fatica, sono riusciti a trovare un lavoro dignitoso e pulito. Loro sono convinti che la situazione a Scampia possa migliorare. Perché Scampia non è solo ciò che le serie tv mostrano, è anche sensibilità, disponibilità e umanità, è soprattutto rinascita dal buio della malavita.



Parere Personale :

Chi di noi sentendo pronunciare la parola "Scampia" non associa al famoso quartiere di Napoli le parole criminalità, camorra , spaccio e morte ? 
Io stessa , e non perché segua la famosa serie tv "Gomorra" visto che è ambientata proprio fra quelle vie, ma perché le uniche cose che, a chi non vive giorno per giorno in quella realtà , ciò che viene dato conoscere sono solo le notizie brutali che  la tv ci propone.
E' difficile quindi per chi non vive fra quelle strade avere una buona opinione delle persone che vi abitano, e l'ignoranza quando non si conosce una cosa ovviamente fa da padrona. 
Questo libro invece mi ha dato la possibilità di aprire gli occhi, di approfondire attraverso le testimonianze raccolte da Angelo Romeo che con una sensibilità raffinata e sincera ci svela la vita delle persone vere, quelle genuine e perbene nate e cresciute a Scampia, che nonostante l'ambiente "difficile" sono riuscite a crescere e a non lasciarsi catturare e trascinare nella vita criminale.
Le loro scelte difficili, la loro rabbia nel vedere il posto dove sono cresciuti sempre più abbandonato a se stesso, e nonostante i loro sacrifici , le loro lotte per cercare di dare nuova linfa vitale attraverso le associazioni nate per promuovere la legalità , l'amore e il rispetto verso il prossimo, come ha fatto Don Manganiello per molti ragazzi di Scampia.
Nelle parole degli intervistati oltre alla rabbia vi si avverte anche l'orgoglio, di essere napoletani e si, anche proprio di Scampia cosa non facile visto la brutta nomea che hanno i suoi abitanti.
Questo libro mi ha aperto gli occhi, perché oltre ad essere una finestra aperta su una parte dell'Italia  di oggi , è anche una bellissima testimonianza in cui i giovani con passione e forza di volontà si rimboccano le maniche per far sì che le cose cambino, affinché un territorio da anni maltrattato dalla criminalità come Scampia possa rinascere e abbia finalmente la giusta attenzione visto che anche le istituzioni sembrano latitare la dove invece ce ne sarebbe più bisogno. 


Voto :