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giovedì 5 settembre 2013

"Io, però..." di Rosa Santoro


Titolo Originale : "Io, però..."
Autore: Rosa Santoro
Editore: Arduino Sacco
Anno : 2013  (seconda edizione) 
Pagine : 141

Trama:
E così tra Eros e Thanatos , tra sesso estremo e il sempre presente anelito di sublime , la Santoro , attraverso il personaggio di Margherita , ci conduce alla conoscenza di un mondo femminile molto rigoroso, molto esigente con sé stesso e con gli altri, laddove sì , ella pratica con dimestichezza il sesso, anche in modo promiscuo e con partner s multipli, concede e si concede ogni cosa, ma una cosa non perdona: "lei non vuole il banale".
dalla prefazione di S. Cosentino

Parere Personale :     

Questo libro è un concentrato di erotismo poetico nelle forme più svariate, non mi viene niente di meglio per definirlo . 
Poetico, duro, e in qualche modo perfino onirico . Difficile parlare di questo libro in modo semplice perché lui stesso non lo è, non si lascia raccontare in maniera chiara, come non lo è la storia di Margherita e la sua ricerca per la felicità, perfino il suo personaggio non è quello semplice di una donna che usa il sesso e l'erotismo fine a se stesso, perchè nonostante tutte le occasioni in cui si ritrova a sperimentare le varie forme di sesso, lei che non si tira indietro davanti a nulla , è lei ad usare il sesso e non il contrario per la sua ricerca forse effimera ed irreale della felicità. 
Una delle cose che ho trovato originali in questo libro diversissimo da altri libri che possono solo definirsi "erotici" , è quella parte che io giudico poetica, e che in molti punti molte descrizioni solo velate dietro metafore che sembrano strane in un primo momento, ma che donano alla prosa originalità nonostante i temi trattati non siano semplici.
Per come la vedo io questo libro potrebbe essere inteso come il viaggio di una donna che attraverso l'eros e la sessualità si mette in gioco, che cerca qualcosa che non riesce purtroppo a trovare.
E non si rende conto che alla fine il gioco che credeva di avere in pugno le è sfuggito di mano, è lei ad essere diventata una pedina ,fino al tragico epilogo.
A suo modo "Io, però..." rispecchia una realtà non troppo diversa da quella in cui nolente o dolente si ritrovano alcune donne , alla ricerca di una pace o di una felicità che un uomo spezzerà per sempre come le loro vite.

Questo è un libro non facile da leggere, infatti non è una lettura distensiva, ma tutt'altro, quindi se vi accostate a leggerlo non cercate riferimenti a libri erotici in voga in questi ultimi tempi, questo libro è semplicemente diverso, forse e dico forse...perfino più riflessivo di quanto possiate immaginare .          

Voto :  sono in serie difficoltà quindi non mi esprimo con nessun voto ! Giudicate da Voi !