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martedì 19 aprile 2011

"Il Tizio della Tomba accanto" di Katarina Mazetti


Titolo Originale:  " Grabben i graven bredvid "

Trama :

Desirée si reca regolarmente alla tomba del marito, che ha avuto il cattivo gusto di morire troppo giovane. Bibliotecaria e cittadina, vive in un appartamento tutto bianco, con mobili di design, pieno di libri. Al cimitero incontra spesso un tipo che si prende cura della tomba accanto, realizzata con cattivo gusto, piena di angeli e decorazioni in marmo e circondata da una vegetazione strabordante. Il tipo si chiama Benny, il quale, dopo la morte della madre, vive solo nella fattoria di famiglia con ventiquattro mucche da latte e cerca di cavarsela come può, aiutato dal buonsenso paesano e da una gran dose di autoironia. Ogni volta che la incontra, è esasperato dalla vicina di cimitero, con quel berretto di feltro in testa e il piccolo taccuino di poesie sempre dietro. Un giorno però, un sorriso appare contemporaneamente sulle loro labbra, lasciandoli piuttosto turbati. È solo l’inizio di una passione bizzarra e sfrenata… Con romanticismo e humour, questo romanzo d’amore affronta una questione molto seria: cosa succede quando due culture completamente diverse si incontrano?



Parere Personale:

Questo romanzo è qualcosa di incredibile, non riesco a capacitarmi se alla fine il mio voto è positivo oppure mediocre ... è un susseguirsi di sorrisi, riflessioni e ...risate. Si perchè in questo romanzo si ride, non in maniera da sbellicarsi dalle risate ma in maniera sottile. La storia è spassosa da una parte ma anche  con una punta di amarezza che ti fà fermare a riflettere su alcune cose come la solitudine , le differenze culturali e la difficoltà dei rapporti con l' altro sesso.
Ma veniamo alla storia del libro...
Desirée è una giovane vedova di 35 anni, lavora in una libreria, è colta e ha perso da poco il marito Mark a causa di un incidente stradale . E da allora ogni santo giorno si reca al cimitero , ma non per piangere come ci si aspetterebbe ma bensì per cercare si farsi venir fuori quel dolore che invece proprio non riesce a provare , l' unico sentimento che prova verso il suo defunto marito è rabbia, si  perchè è incazzata con lui perchè le manca e perchè se ne è andato lasciandola sola, senza nemmeno avvertirla della cosa ... (si potrebbe pensare quasi che questa qui è un pò fuori di testa, ma in mezzo all'ironia con cui racconta e descrive il suo "dolore" in fondo in fondo riesci a scorgere la verità di quelle parole, l'autenticità , e la realtà del mondo) .
Benny è il "tizio" della tomba accanto appunto. Un allevatore di vacche, che si reca ogni giorno al cimitero sulla tomba dei genitori...e già dall' aspetto della tomba si capisce che è totalmente diverso da Desirée, infatti la tomba che cura è pacchiana e Kitsch...insomma rispetto alla lapide essenziale e minimal di quella accanto fà inorridire la stessa Desirée...
All' inizio i 2 si detestano pur non avendo mai scambiato una parola. Infatti Desirée è per Benny una donna slavata, una che sembra sbiadire ogni giorno che passa, sempre vestita con cura ma con abiti di tonalità spente , mentre lui è l'esatto contrario.
All' improvviso grazie ad un sorriso invece sembra scattare fra i 2 una scintilla e da allora è uno scontro continuo fra i due  ma soprattutto di cultura.
Tanto è appassionata alla lettura lei , tanto è ignorante lui , l'unica rivista che legge è "Vita dei Campi" ,tutti i problemi di Benny consistono nel riuscire a mungere le sue 24 vacche e tutto ciò che concerne la sua fattoria.
Benny è alla ricerca di una donna che cucini bene per lui , come faceva la sua cara mamma, che lo aiuti a mungere le vacche e che tenga pulita la sua casa...purtroppo per lui Desirée da questo punto di vista non sembra la candidata ideale infatti mangia polpettine surgelate, non è un granchè in cucina e nel tempo libero le piace leggere e viaggiare.
Tutto fuorchè mungere vacche...
"Gamberetto" il buffo soprannome che le ha dato Benny ,non sembra molto interessata ad un rapporto serio, ma per il semplice fatto che ha paura di queste diversità fra i due.
Fra Benny e Desirée è lui quello con le idee chiare, quello che si rende conto per primo di essersi innamorato, e probabilmente quello che soffre di più ... mi ha fatto quasi tenerezza .
La cosa bella in questo libro è che la storia ci viene raccontata da tutti e due i protagonisti, infatti i vari capitoli sono alternati (sono riconoscibili da subito quelli narrati da lei perchè all'inizio di ogni capitolo c' è una citazione tratta da un libro o semplicemente un suo pensiero) e si nota molto la differenza fra i due anche in questo perchè per esempio alcuni episodi ci vengono narrati da 2 punti di vista diversi, anche il linguaggio sembra diverso.
Ed è uno spasso leggere i capitoli di Benny perchè nella sua visione maschile , nonchè di silvicoltore lui vede quasi tutta la vita attraverso quei filtri che sono la sua cultura che si scontra platealmente con quella di lei.
Una cosa però che non mi è piaciuta e devo dirlo è il finale ... aperto , ma soprattutto è Desirée che non mi è piaciuta ....(ma non vi dico altro per non togliervi il piacere)


Voto: