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martedì 1 ottobre 2013

"Ardeat Cor" di Francesca Santi


Titolo Originale : "Ardeat Cor"
Autore: Francesca Santi
Editore: Pendragon
Collana :  I Vortici
Anno : 2013
Pagine : 315

Trama:
Alexis Silver è una ragazza di sedici anni e tale rimarrà per sempre; nata nella Roma medioevale , viene trasformata in una strega per mano di Eric, suo mentore e creatore. Seguita da un fedele circolo di demoni , la sua agghiacciante fama si consoliderà nei secoli, facendole meritare l'appellativo di "Ardeat Cor".
Un giorno, però, all'improvviso, Alexis si risveglia nel XXI secolo, senza Eric, senza il suo codazzo di servitori, con i poteri ancora intatti ma una realtà del tutto diversa da affrontare...


Parere Personale :

La storia della lettura di questo libro è lunga. Infatti è da giugno che lo avevo iniziato solo che stranamente è caduto dietro la libreria (probabilmente qui c'è lo zampino di uno dei miei gatti) e non sono più riuscita a trovarlo per mesi ! Avevo messo a soqquadro la casa ma non c'era stato verso di trovarlo, e adesso che mi ero quasi arresa ecco che rispunta alla chetichella !
Ovviamente una volta ripreso in mano ho dovuto iniziarlo nuovamente visto tutto il tempo passato, e la mia prima impressione è stata più o meno la stessa, ovvero è una storia affascinante, forse con qualche pecca qua e là ma tutto sommato una lettura molto carina, e soprattutto la cosa che mi è piaciuta è il fatto che la scrittrice sia davvero una giovanissima studentessa .
La storia ha un tocco di originalità , infatti qui la protagonista parte con un bagaglio al contrario, nel senso che solitamente le eroine dei romanzi sono tutte buone e dolci, qui invece Alexis è una strega fatta e finita ,e il suo è un cammino di redenzione.
Da strega malvagia di ritrova nei panni di una studentessa normale (tranne per il fatto che ha dei poteri) e si innamora di un ragazzo normale, Joe, e sarà proprio per quest'amore così dolce che tra fughe,e combattimenti la storia si fa interessante , visto che c'è un cattivo che trama nell'ombra la sua vendetta.
Il libro è di facile lettura, solo che in alcuni punti sembra mancare di sostanza, c'è un pò di confusione , e secondo il mio modesto parere qualche piccola spiegazione in più andava fatta ,ma che tutto sommato alla fine risulta una storia da leggere carina .
Voto:

mercoledì 9 novembre 2011

"Reflections" di Francesca Gonzato Quirolpe



Titolo: REFLECTIONS
Di: FRANCESCA GONZATO QUIROLPE
Edizione: PENDRAGON (Collana: I VORTICI)
Genere: ROMANZO (Romantasy, Young Adult)
Anno: 2011
pp. 315 
€ 16,00

Trama:

Rachele della "Lilly" è una ragazza bellissima ma molto insicura, incapace di vivere con coraggio i propri sentimenti. Non sa di essere una "Mirror" e non immagina che in una dimensione parallela vive il suo doppio: una "Lover" orgogliosa e tenace , diversa da lei soltanto per la sua pelle color lilla e le protesi da combattimento generate dal suo corpo.
Quando Rachele inizia, tra mille paure , a vivere una travolgente storia d'amore con l'affascinante Tommaso , infrange la legge che governa i mondi dei lover e dei mirror.
Ci penserà la magnifica creatura venuta dall'universo alieno a svelare come funzionano le emozioni umane, attraversando, per farlo, lo spazio immenso che le divide.


Parere Personale :

Questo romanzo viene definito un "Romantasy"  perchè come avrete capito racchiude in sè una parte romantica ed una fantastica.
In realtà per come la vedo io è proprio un "romance" con nella storia un pizzico di trama fantasy.
Rachele chiamata "Lilly"  , una ragazza di 22 anni che studia all'università di Verona , ha un carattere schivo e timido quasi fino all' inverosimile, passa le sue domeniche a lavorare in una gelateria di Lazise (città in cui abita)    .
Lilly è profondamente insicura e questo la porta a rinuciare a molte cose senza nemmeno cercare di lottare come quando durante la festa di laurea del fratello incontra e s' innamora del cantante della band "Moon Light",  Tommaso , ragazzo bellissimo che sembra davvero interessato a lei ,ma che per paura di un possibile rifiuto Lilly allontana da sè.
La nostra Lilly non sà che in un mondo parallelo un' altra ragazza orgogliosa con le sue stesse sembianze a parte il diverso colore della pelle , sta lottando per conquistare l'amore per sè e per Lilly.
Lilly è una "Mirror" ovvero un' umana insicura e fragile che si preclude ogni felicità amorosa, mentre IMVRL1989IX02XF è la sua  "Lover" , creatura fiera, coraggiosa una specie di alter ego se vogliamo che cambatte e non si arrende in nome dell' amore.
E quando si rende conto che la Mirror ovvero Lilly sta chiudendosi a riccio nei confronti dell' amore ecco che entra in scena per spronarla a combattere per amore e per Tommaso .
Non voglio raccontarvi altro per non confondervi ma vorrei soffermarmi di più sulla parte che a me è piaciuta di più ovvero il rapporto fra Lilly e Tommaso, che ammetto a volte certi comportamenti di Lilly mi hanno fatto venir voglia di prenderla a libri in testa .
Comunque la parte romantica è quella che a me (romanticosa come sono) è piaciuta di più.
E' la trasformazione di Lilly che pian piano prende fiducia in se stessa e che capisce che l' amore anche per lei può essere a portata di mano e che i sogni si possono realizzare, che mi è piaciuta di più.
Inoltre devo confessarvi che ho adorato tutti i luoghi in cui la storia si svolge, il Lago di Garda è uno di quei posti di un romanticismo che travolgono, che si fissano sul cuore e che non scorderete mai.
Quest' estate ho passato due fine settimana al Lago, quindi per me leggere di città come Lazise, Sirmione, Riva del Garda...insomma tutti questi posti che mi porto nel cuore e in cui vorrei ritornare al più presto mi hanno reso la lettura ancora più dolce.
Lilly esprime con parole chiare e bellissime la bellezza e l'atmosfera del lago che anche in inverno ha il suo fascino che rapisce.
A chi consiglio questo libro ?
A tutte le persone romantiche, e a chi è timido probabilmente troverà in Lilly una figura in cui immedesimarsi e magari trovare uno spunto di coraggio per lasciarsi andare un pochino di più e inseguire i propri sogni .



Voto :

giovedì 11 agosto 2011

"Spericolato Atelier" di Agostino Biavati


"Spericolato Atelier"

Autore:  Agostino Biavati
Editore : Pendragon Fortepiano
Pagine : 91
Genere: Racconti gialli/noir

Trama:

In seguito alla scomparsa dello zio artista, morto in circostanze non del tutto chiare, Giorgio eredita un vecchio podere vicino al Parco dell' Uccellina. Da quel momento la sua vita prenderà una piega inaspettata.
Che legame c' è tra Giulia, l' affascinante e misteriosa ex compagna  dello zio, e la morte dell' uomo ?
E' il mistero ad accomunare i racconti contenuti in questa raccolta d' esordio.
Accurate  prove di stile con il sapore di piccoli classici, in cui il protagonista è il linguaggio , che rimanda alle inquadrature di un film d' autore.


Parere Personale:

"Spericolato Atelier" racchiude 3 racconti brevi , che hanno come punto comune il mistero inteso forse (per come la vedo io) dell' animo umano.
Nel primo racconto  il più lungo dei tre, che dà anche il titolo a questa breve raccolta "Spericolato Atelier" ci ritroviamo a leggere la storia di Giorgio , ma anche di Giulia che credo sia il personaggio chiave del racconto.
La scrittura di Biavati pur essendo minimale per quanto riguarda il lato "sentimentale" è totalmente ricca invece per quello che riguarda la vista d' insieme. Infatti la sua scrittura ha la capacità di farti vedere la bellezza di un luogo pur non sprecandosi in minuziosi dettagli che avrebbero reso la storia probabilmente più dettagliata ma meno istintiva.
Leggi una scena e riesci a vederla con gli occhi della mente come se guardassi un film , scena dopo scena, attimo dopo attimo.
Il secondo racconto "Capodanno a Punta Alberete" forse il più corto dei tre è quello che stranamente mi ha più colpita.  Trovo che racconti uno sprazzo di vita di un uomo distrutto ,  che ormai non ha più nulla da perdere, che ha paura e che non riesce a vedere un futuro. La fragilità dell' uomo raccontata con poche parole , quasi come una poesia , il momento in cui tutto si spezza come l'attimo in cui l'onda del mare si infrange sugli scogli.
Terzo ed ultimo racconto "L' ultima rosa d' estate" , cupo e tormentato come l' animo umano può essere.
Leggere questi brevi racconti di Biavati è stata un'esperienza quasi evocativa, abituata come sono a leggere tutt'altro tipo di storie, ma la cosa che incuriosisce maggiormente è il suo stile di scrittura così vivido d'immagini che accompagnano il lettore quasi per mano nei luoghi raccontati però attraverso una strana e diversa angolazione .

Voto: