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giovedì 12 maggio 2016

(S)Consigli di Daisy # 20


Ben ritrovati al nuovo appuntamento con gli (S)Consigli della nostra Daisy, lettrice appassionata di storie d'amore.
Questa settimana Daisy ci parla di due romanzi molto diversi fra loro, siete pronti per conoscere i suoi (s)consigli ?

Titolo: "Una passione come nessun'altra"

Autore: Anne Calhoun
Editore: Mondadori
Collana : I Romanzi "Extra Passion"
Pagine : 212
Anno di Pubblicazione : Marzo  2016
Genere: Romance Erotico

Indice di Gradimento  di Daisy : 4 + (su 5)


Trama:
Dopo aver abbandonato la rigida comunità religiosa che l'ha cresciuta, Rachel è determinata a vivere libera e sperimentare tutto quello che le è stato finora proibito, incluso il sesso. Così partecipa a un'asta per scapoli e si aggiudica per una notte Ben Harris, affascinante ed enigmatico agente delle unità speciali antiterrorismo. Ben è abituato a vivere di pericolo e adrenalina, e quando si rende conto che Rachel è vergine si sente invadere dal senso di colpa, e si offre di educarla alla passione, senza impegni di alcun genere. Ma quanto tempo può passare, prima che l'allieva superi il maestro?


Dopo aver letto molte recensioni positive riguardo a questo libro ho voluto leggerlo anche se l'autrice mi era sconosciuta e, alla fine, non me ne sono pentita.
All'inizio ho pensato che fosse una trama troppo sfruttata ma leggendolo mi sono resa piacevolmente conto che lo sviluppo della storia era più ricco e approfondito rispetto alle aspettative che ho solitamente con i romanzi di questo genere.
Appena si inizia la lettura si entra nel mondo di Rachel fuggita da una comunità fortemente religiosa dove alle donne non era permesso di fare niente senza la supervisione di un uomo (padre, marito o il reverendo) . 
E così tutte le cose che Rachel inizia a scoprire da quando si è lasciata alle spalle la vecchia vita sono per lei nuove. L'indipendenza che le da il lavoro in una fattoria, il primo vestito aderente, il primo bacio.......si potrebbe pensare a lei come a un personaggio debole che in qualche modo debba essere protetto e invece all'interno della coppia, contrariamente a ciò che penserà all'inizio Ben, sarà lei quella più forte. 
Molto interessante anche il personaggio maschile con il suo carico di rabbia e rancori e con una vita sempre vissuta al limite del pericolo che è l'unico modo capace di fargli sentire ancora delle emozioni. Il primo incontro tra i due è frettoloso cercato da Rachel per perdere la verginità senza coinvolgimenti e falsi sentimentalismi. Quando Ben, dopo la notte trascorsa, si accorge che Rachel era vergine per farsi perdonare delle poche attenzioni che le ha riservato le propone di insegnarle tutto quello che sa in merito al sesso. 
La storia si sviluppa attraverso i loro incontri settimanali ma contemporaneamente capitolo dopo capitolo si approfondisce anche la conoscenza di questi due protagonisti. Nel racconto sono espressi entrambi i pensieri dei due personaggi cosa che mi piace sempre molto perché permette di entrare meglio nella storia e anche in questo caso è bello vedere come lentamente subentra l'amore in un rapporto iniziato solo come fisico. 
Entreranno in gioco anche le rispettive famiglie a alimentare una trama bella e con i loro legami e le incomprensioni passate creeranno dei bei momenti carichi di sentimenti . Come ci si aspetta da un erotico ci sono molte scene passionali ma sono tutte perfettamente inserite nella trama al momento giusto e con la giusta dose descrittiva senza mai scadere nell'eccesso. 
Credo che questo libro potrebbe piacere a molte  anche a quelle come me che non sono proprio delle appassionate di questo genere. Leggerò sicuramente altri libri di questa scrittrice. 
Lettura consigliata! ;)



Titolo: "La piccola erboristeria di Montmartre"

Autore: Donatella Rizzati
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Pagine : 391
Anno di Pubblicazione : Marzo 2016
Genere: Narrativa Contemporanea

Indice di Gradimento  di Daisy 3 (su 5)

Trama:
Esiste un rimedio per il mal d'amore? Viola Consalvi, di professione naturopata, è impaziente di scoprirlo. Nonostante abbia poco più di trent'anni, la vita ha già colpito duro con lei, portandole via il marito. Così anche il suo lavoro in uno studio di medicina olistica ha smesso di interessarla, e quando tutto sembra sul punto di crollarle addosso capisce che la sola cosa da fare è tornare nella città che anni prima l'ha resa felice: Parigi, dove ha frequentato la scuola di naturopatia e dove, nascosto tra i tetti di Montmartre, c'è l'unico luogo in cui si senta davvero al sicuro, l'erboristeria delle sorelle Fleuret-Bourry. È in questo spazio magico, in cui il tempo sembra essersi fermato e le emozioni sono accolte e coccolate, stretta nell'abbraccio della saggia e materna Gisèle, che Viola comincia la sua nuova vita. In un curioso bistrot incontra il giovane Romain, un barista sbruffone e misterioso che, tra continui battibecchi e rappacificazioni, farà di tutto per portare al disgelo il cuore di Viola. Quando Gisèle chiede alla sua giovane collaboratrice di aiutarla a rilanciare il negozio, Viola ha un'intuizione geniale: offrire consulenze di iridologia, una disciplina antichissima e praticata dal suo ex marito, che, partendo dallo studio fisiologico degli occhi, indaga a fondo nell'individuo fino a svelarne la personalità.

Non amo in maniera particolare l'erboristeria e ho una diffidenza notevole verso le medicine alternative quali l'omeopatia e simili che prendo a volte in considerazione solo per curare i lievi malanni stagionali. Questa è una cosa che voglio sottolineare perché per me non è stato semplice scrivere quello che penso di questo libro
La storia nuda e cruda è piacevole e interessante e quindi dico peccato, davvero peccato, per le lungaggini descrittive che protraggono a dismisura una trama che non avrebbe avuto bisogno di nient'altro se non di essere raccontata nella semplicità più assoluta con i sentimenti e gli stati d'animo che attraversano la protagonista. Perciò idealmente divido il mio giudizio in due: al nocciolo della vicenda darei il mio voto massimo (5) mentre al contorno darei un due e così eccoci a tre che è il voto finale.
Il libro inizia con Viola studentessa italiana a Parigi lontano da una famiglia poco unita che non l'ha mai realmente apprezzata. Nel periodo universitario trascorso in Francia conosce 
Gisèle, proprietaria insieme alle sorelle, di una piccola erboristeria a Montmarte. L'incontro delle due donne darà vita a una fortissima amicizia che aiuterà Viola nel difficile momento che vivrà alla morte prematura dell'amato marito. Questa prima parte è raccontata brevemente , due capitoli, giusto per far entrare il lettore nel vivo della storia velocemente. Infatti la vicenda vera inizia quando Viola rientra a Parigi per tentare di riprendere in mano la sua vita e per cercare di superare il dolore che la sta annientando. Subito il primo giorno, per caso, incontra Romain. 
Non è certo un incontro romantico anzi si potrebbe dire proprio il contrario visto che Viola viene cacciata in malo modo dal suo bistrot. Ma questo libro non è solo il racconto di una storia d'amore anzi direi che è molto altro. Vari personaggi arricchiscono questa trama fatta soprattutto di sentimenti e umanità. Tutto ruota attorno alla piccola erboristeria e a Viola che lentamente riacquista fiducia nelle proprie capacità di aiutare le persone e con tenacia si riapre alla vita dandosi l'opportunità di essere nuovamente felice. Il dolore, la gioia, l'amicizia, l'amore e molto altro si alternano in questo libro in un buon miscuglio di sentimenti. 
Però alcune cose non mi sono piaciute. 
Primo fra tutti l'atteggiamento di Viola verso i genitori che è di chiusura totale anche nei confronti della madre ancor di più nel momento in cui viene a scoprire una verità difficile, le cose poi si sistemeranno ma solo nel finale.  Non mi è piaciuto inoltre il veloce attaccamento a Romain dopo un lutto devastante come quello che la protagonista stessa manifesta dall'inizio. Non mi sono piaciute altre cose legate al lavoro che Viola svolge all'interno dell'erboristeria ma mi dilungherei troppo a spiegarle e già sono oltre “ il leggibile”. Aggiungo un altro particolare (ultimo) che per me rientra nelle lungaggini di cui parlavo all'inizio: alla fine di ogni capitolo ci sono ulteriori informazioni che riguardano l' iridologia e ricette varie di erboristeria per fare creme, tisane e altro. 
Non le ho mai lette. 
Dopo queste cose che non mi sono piaciute  una cosa che mi è piaciuta tantissimo la devo sottolineare giusto per pareggiare un po' i conti : la parte che riguarda Viola quando rientra in Italia e torna nella casa dove ha vissuto con il marito e attraverso lei viviamo tutte le emozioni di una perdita così importante fino all'apice quando cioè trova una lettere che il marito le ha lasciato. Un capitolo molto bello che con semplicità racconta di una perdita importante e di come si tenta di superarla per tornare a vivere. Se questo tipo di narrazione ci fosse stata anche negli altri capitoli questa storia avrebbe meritato il voto massimo, sempre a mio gusto ovviamente.
Chiudo dicendo che secondo me forse questo libro potrebbe essere apprezzato maggiormente da una lettrice più propensa a lasciarsi incuriosire da tutto quello che ruota attorno alle medicine alternative visto che sono una parte molto importante in tutta la storia. :)


La nostra Daisy ci ha dato grazie al suo parere parecchi spunti di riflessione soprattutto per quel che riguarda il libro di Donatella Rizzati, a me ha fatto venire ancora più curiosità su questo libro e a Voi ?
Fateci sapere se avete letto uno di questi libro e cosa ne pensate o se siete curiose come me 
Un abbraccio e alla prossima    

Gabrielle & Daisy