Visualizzazione post con etichetta 0111 Edizioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 0111 Edizioni. Mostra tutti i post

mercoledì 10 giugno 2020

Ciarli e le dodici ere - di Emanuela Scotti [Talenti Italiani #152]


  

Rubrica Talenti Italiani #152


Buon pomeriggio a tutti, oggi per la Rubrica "Talenti Italiani" vi segnalo un romanzo fantasy uscito nel 2019 e scritto da Emanuela Scotti pubblicato dalla 0111 Edizioni.



Titolo: Ciarli e le dodici ere

Autore: Emanuela Scotti
Editore: 0111 Edizioni 
Pagine: 244
Genere : Fantasy
Data di Uscita : Gennaio 2019




Trama:
Il ritrovamento di uno strano oggetto aprirà a Ciarli il passaggio verso un mondo dove le tecnologie più avanzate e il medioevo sembrano essersi fusi. Qui, con l’aiuto dei Could, Custodi delle Chiavi dei Mondi. La ragazza dovrà ristabilire l’equilibrio della barriera spazio-dimensionale.




✏ Se siete curiosi ecco qui un piccolo estratto dal libro :
 
Attraverso le dita contratte delle sue mani percepì umidità. Sbatté le palpebre perplessa, rivolgendo il suo sguardo verso il punto da cui si generava quella sensazione senza riuscire a vedere nulla, come se l’intensa luce dei lampi azzurri l’avesse accecata. Si rese, però, conto che non erano affatto i suoi occhi a non vedere: semplicemente era buio pesto, il che era normale visto che si trovava in camera sua; ma allora perché quello che le sue dita stringevano aveva la consistenza dell’erba e della terra bagnate dall’umidità della notte? Sbatté nuovamente le palpebre e questa volta riuscì a distinguere vaghi contorni nella pallida luce lunare, che non avrebbe dovuto esserci visto che gli scuri erano chiusi. Istintivamente alzò il capo alla ricerca della fonte di luce, ma quello che si trovò a fissare era decisamente meno innocuo del pallido disco lunare. 



❤❤❤❤❤❤❤

📌L' Autrice:

Mi chiamo Emanuela Scotti, ho conseguito il diploma di “Tecnico di attività sociali” e lavoro attualmente nel campo del sociale come educatrice, assistendo persone disabili.

Nel campo letterario ho pubblicato il mio primo romanzo: “Figlio della luce” (2013, Etica Edizioni). Inoltre con l’associazione Horse Angels sono state pubblicate la trilogia di “Un titano per Emily” e “Siberia una storia di libertà”. Attualmente sto tentando una carriera come autrice di libri fantasy.








domenica 16 marzo 2014

"Quel Ridicolo Pensiero" di Simona Giorgino


Titolo Originale : "Quel ridicolo pensiero"
Autore: Simona Giorgino
Editore : 0111 Edizioni
Collana : LaBianca
Anno : 2012
Pagine : 182
Disponibile anche in ebook

Trama: 
Carina ha un ragazzo che la ama. La loro storia potrebbe dirsi perfetta, non fosse per il successo sul lavoro che, negli ultimi tempi, per lui sembra essere diventato una priorità. Quando un evento decisamente insolito si abbatte sulla sua vita e sembra farle dimenticare l'uomo che ama per avvicinarla a un'altra persona, Carina sente il bisogno di fare chiarezza dentro di sé. Sarà un breve viaggio alla ricerca della verità che Carina intraprenderà con le sue pazze coinquiline e che le fornirà la risposta a tutti i dubbi che offuscano la sua mente. Un romanzo che vuole comunicare l'importanza di saper scegliere, di saper dire no a quei "ridicoli pensieri" che spesso si insinuano nella mente senza chiedere il permesso, scombussolando l'equilibrio di una vita intera.



Parere Personale :

Prima di tutto devo scusarmi con la scrittrice perché è da un anno o forse più che ho quest'ebook in attesa di essere letto nel mio pc, ma fra mille problemi e non poca pigrizia da parte mia ho sempre rimandato.
Adesso invece mi sono messa d'impegno e come avevo scritto in qualche post fà devo recuperare gli arretrati che ho ancora da leggere.
Iniziando così proprio da "Quel ridicolo pensiero", un libro davvero carino che ho letto in un pomeriggio e che mi ha fatta sorridere in alcuni punti davvero spassosi ( vedi il Motel horror), e che mi ha fatta riflettere sul fatto che a volte ci ritroviamo a mettere in discussione quello che abbiamo perché l'indole umana è sempre attratta dall'inverosimile , da quel "presunto evento straordinario" che sembra capitare solo a noi per una ragione, e che dobbiamo a tutti i costi seguirlo , senza renderci veramente conto che siamo noi che decidiamo di cambiare rotta, semplicemente perché inconsciamente qualcosa nella nostra vita così com'è non ci soddisfa .
Ed è quello che fa Carina, la protagonista di questa storia, ma che per fortuna alla fine capisce , anche prendendo in faccia una batosta tremenda (nel vero senso letterale) che la sua vita alla fine la rende felice, e che la "normalità" a volte nasconde un dono molto più prezioso di ipotetici incontri del destino.
Simona Giorgino ha una scrittura semplice ma molto efficace, ti fa sentire una spettatrice in prima fila coinvolta nella storia , e ti ritrovi a fare il tifo per Dario e nello stesso tempo speri fino all'ultimo minuto un bel lieto fine anche per Filippo.

Ma il finale è perfetto, il giusto ed equilibrato senso della realtà che prende il sopravvento.  Sono rimasta molto sorpresa da questa lettura e se vi capiterà fateci un pensierino perché è davvero carino.


Voto :  


giovedì 25 agosto 2011

"Libero Arbitrio" di Caterina Armentano - Blog Tour 7° Tappa

* Per errore avevo cancellato il post originale del 6 agosto , meno male che sono riuscita a rimediare  

2053538


Siamo arrivati alla Settima tappa del Blog Tour  "Libero Arbitrio"  dedicato al libro di Caterina Armentano.
Già prima di me il Blog Tour è stato Ospite di altri Blog che condividono con me la passione per i libri  e che hanno avuto il piacere di leggere questo bel libro di Caterina .

Vi ricordo che la prossima tappa sarà il 10 Settembre sul Blog "Gloria's Literary Cafè" http://glorialiterarycafe.blogspot.com/

libero arbitrio

Titolo: Libero Arbitrio 
Autore: Caterina Armentano 
Editore: 0111 Edizione
Pagine: 200
Prezzo: 15,00

Trama: 

In un paesino della Calabria, un luogo non ben definito, dove lo spazio simbolico prevale su quello reale, inizia l'intreccio delle vite di alcune donne che vivono nello stesso condominio. Loro si aiutano, si odiano, si invidiano, fanno comunella tra loro.Ogni donna ha una caratteristica ben specifica: Miriam desidera partecipare ad “Amici” nonostante abbia superato l’età e digiuna se Gigi d’Alessio tradisce la moglie. Gianna abortisce di nascosto dal marito perché non desidera più avere figli. Cosima è convinta di meritare un marito dittatore e crudele e non si rende conto che sua figlia, adolescente, ha una vita sessuale attiva e usa spesso la pillola del giorno dopo. Raffaella vive sempre storie sbagliate perché desidera al più presto sposarsi. Marianna non accetta le convenzioni di una società che la vorrebbe sposata e accasata con un ragazzo che lei non ama.Questi frammenti di vita sono il contorno della vera storia, raccontata da Rebecca, colei che porta in seno la maledizione che le fa perdere i figli prima che nascano. Rebecca narra la vicenda di Ester, la sua migliore amica, colei che vota la sua vita a un sogno che l’ha travolta e perseguitata per tutta la vita: in una notte catartica e senza luna, a Ester sembra che le membrane del tempo si siano squarciate, offrendole la possibilità di sbirciare nel futuro e consentendole di vedere il volto della sua futura bambina. Ma si accorgerà ben presto che questa meravigliosa visione resterà ciò che era, cioè un sogno e che, al contrario, la realtà ha in serbo per lei un tragico finale.


Parere Personale: 

La storia o meglio le tante piccole storie raccontate in questo libro sono stralci di vita di donne diverse, ognuno con dei sogni nel cassetto, chi già infranti e chi ancora da realizzare, ma la cosa che forse accomune tutte queste donne è l'amicizia.Un sentimento forte che anche nei momenti più duri rappresenta a volte un ancora di salvezza, proprio come accade a Ester abbandonata dal marito e alla mercè delle malelingue perchè pur di avere un figlio fà delle scelte "difficili" e non sempre condivisibili da chi le sta attorno. 
Tra le pagine di questo libro c'è uno spaccato di vite reali, molto più di quanto si pensi , e la bravura della scrittrice sta proprio nel fatto di riuscire a rendere tutto , sentimenti compresi "reali" e "vividi".Leggendo senti la disperazione di Ester, il silenzioso dolore di Rebecca , ma anche  il calore dell'amicizia che le lega fin da piccole.  Senti crescere dentro di te la costernazione per il comportamento della società che viene fuori dalla storia perchè tutti sembrano godere delle disgrazie degli altri. 
E uno dei punti fermi della storia la maternità , viene vissuta da ognuno in modo diverso così come le scelte che ognuna donna può fare...il famoso "libero arbitrio" che non sempre è sinonimo di realizzazione dei propri sogni , e la storia di Ester ce ne dà conferma.
Alla fine della lettura quando ho chiuso il libro ho provato qualcosa di strano, un pugno allo stomaco e allo stesso tempo una sorta di "consolazione"  . 
Un libro che parla al cuore e in qualche maniera fà riflettere su molte cose . Consigliato ! 

Voto: 

 Un piccolo assaggio del Libro  ( Pag. 34 )  

"Arriva un momento in cui le cose cambiano. Un momento in cui ti rendi conto che se non riesci a difenderti , la vita ti piega  e ti lascia inerme in una fossa scavata per la sepoltura di un cane. Io avevo indossato un'armatura . Una di quelle spesse, con cotte di ferro e scudo dinanzi al petto. Lo avevo fatto quando era morto il mio secondo bambino.Volevo solo essere lasciata in pace , sola nella mia amarezza, senza quelle mani insidiose che si insinuavano per accarezzarmi un ventre ormai piatto. Volevo vivere la mia vita lontana da quegli interrogativi subdoli e superficiali.Volevo distanziarmi da coloro che credevano di essere più fortunati o più sfortunati di me , senza capire che la vita è un continuo altalenarsi per tutti e che basta non farsi sfiorare dallo sporco per continuare ad andare avanti.Chiunque mi si avvicinasse era convinto di aver trovato le parole più consolatorie mai pronunciate da altro essere vivente e invece se si fossero fermati un istante ad ascoltarsi, se si fossero interrotti un attimo per guardarmi , se avessero rivolto lo sguardo al mio ventre ormai asciutto e ai miei occhi da cui traspariva angoscia , avrebbe taciuto  e in quel silenzio io avrei potuto raccontare dei miei sogni distrutti e del mio senso di abbandono , della rabbia che covavo dentro come acqua cristallizzata . Questo mi avrebbe concesso di piangere in compagnia di qualcuno, ma la gente detesta i frignoni , i problemi se non per conoscerne i fatti, farsi una propria idea e magari aggiungere qualche particolare che renda la storia più interessante , più romanzata ." 

****** Intervista  con l' Autrice : 

1) Ciao Caterina , sono molto lieta di poterti ospitare nel mio blog "Leggere è...Sognare", in qualche modo colgo l'occasione per chiederti : credi che attraverso le storie di un libro si possa sognare ?  

Grazie a te Gabry  è davvero un piacere per me essere ospite di “Leggere è …Sognare” già il titolo del blog dice tanto.  Attraverso le pagine di un libro si può fare molto di più che sognare, si può cambiare il proprio destino, si può davvero intraprendere una strada che può  condurre il lettore verso capacità e competenze straordinarie. Le storie che ci vengono propinati dai libri ci danno la possibilità di viaggiare, di immedesimarci, di interrogarci su noi stessi, di fare un percorso a ritrovo oppure di fantasticare sul futuro ma sono convinta che la cosa più bella è quella data dalla forza che ci inculcano quando ci spingono ad osare, a migliorarci, a guardare oltre, ad andare avanti.

 
2) Ricordi ancora qual è il titolo del primo libro che ricordi di aver letto ?

 Io ho iniziato a leggere da piccolissima. Ricordo che prima fra tutte furono le fiabe: Biancaneve, Cenerentola, Pollicino ecc ecc.  Ma il primo romanzo, il primo libro che ho stretto tra le mani e che ho letto tutto d’un fiato è stato “Piccola principessa” di Frances Hodgson Burnett, anni dopo  ho visto anche il film, ma nulla in confronto alla storia che mi aveva rapita. Sono rimasta affascinata dalla magia dell’oriente, dal rapporto d’amicizia tra Sara e Bechy. Un libro che sicuramente un giorno farò leggere a mia figlia …  
 
3) Ti andrebbe di raccontarci un po’ della giornata- tipo di una scrittrice ?  

La giornata tipo di una scrittrice? Mi lusinghi con ciò! Mi alzo molto presto, ho una bambina piccola e devo batterla sul tempo altrimenti durante la mattinata combino davvero poco. Questo mi consente di controllare la posta, prendere appunti, fare ricerche e scrivere post e articoli. Il resto della mattinata lo dedico a mia figlia e alle incombenze domestiche. Se riesco a terminare in un’ ora decente studio un po’. Il pomeriggio invece lo passo a seguire un corso di studi. Rientro a casa verso le nove e potrai ben immaginare: mi destreggio tra la cena, la piccola e il consorte. Se la fortuna mi assiste  e tutti crollano prima di me scrivo per qualche ora, prendo appunti per la promozione del romanzo e prima di addormentarmi leggo almeno due pagine di un libro. Fra un anno questa giornata tipo cambierà perché sono alla fine del mio percorso di studi, allora potrò dedicarmi con più impegno alla scrittura, al lavoro e alla famiglia ma soprattutto alle mie ricerche perché sono convinta che un buon libro nasca dall’unione tra  ricerca e osservazione.  

4) Quando scrivi hai  una scrivania, un angolo, una veduta particolare?  

Quando abitavo dai miei genitori scrivevo fuori, all’aperto: il fiume, gli alberi, le montagne era tutto incantevole. La scrittura sgorgava da me con una semplicità inaudita come se la natura mi dettasse le parole. Da quando vivo con mio marito, in una casa nostra, scrivo in cucina vicino al balcone da dove vedo tutto il paese: un presepe in miniatura, il campanile, l’orologio e lì all’orizzonte il mare. Tutto sovrastato dal cielo. Credo di essere fortunata in questo perché il paesaggio, la natura per me sono davvero uno stimolo, una sinestesia tra parole e colori. 

5) Adesso parliamo del tuo libro "Libero Arbitrio" pubblicato dalla casa editrice 0111 Edizioni. Nella copertina del libro c'è scritto "Sentimentale" che potrebbe indurre il lettore a credere che "Libero Arbitrio" sia una storia di sentimenti mielosa, non credi che sia riduttivo per un libro che invece in qualche modo  è molto di più?   

 Sì, sono contenta che tu abbia toccato questo tasto. Neanche io ero molto d’accordo per quest’etichetta che racchiude “Libero arbitrio” in un genere che non le appartiene.  Secondo la mia esperienza da lettrice “Libero arbitrio” è un romanzo di narrativa né più né meno senza voler togliere nulla al genere sentimentale ma il lettore potrebbe davvero  essere tratto in inganno da una tale definizione.  La scelta è stata fatta da chi ha letto il romanzo e ne ha vagliato la candidatura e purtroppo in questo non ho avuto nessun potere decisionale.   

6)  La società e la gente che viene fuori dalla tua storia è molto bigotta , maligna e pettegola che sembra provare piacere e godere dell'inferno degli altri ... è una realtà che realmente credi ti circonda oppure è molto "romanzata" ?  

 No è realtà, non ho romanzato nulla. Con questo non voglio dire che la gente di paese è tutta cattiva che in tutte le piccole comunità accade ciò ma posso assicurare che l’ignoranza, il seguire alcune regole come se fossero di vitale importanza, lo snocciolare la vita altrui come fossero granelli di rosario appartiene ad alcuni piccoli paesi, senza fare distinzioni tra Nord e Sud. La gente è davvero capace di infiltrarsi nell’altrui vivere condizionandone  la serenità. Vivere in un piccolo paese significa conoscersi tutti, sostenersi a vicenda, esultare per le gioie e piangere insieme per le sofferenze ma significa anche che degli estranei cercheranno in tutti i modi di scoprire la tua vita, le tue debolezze. La gente è facile al “gossip”,  alle etichette, amano più i personaggi che le persone, più le storie romanzate che la verità.  Non è molto diverso dal “pettegolezzo di lusso”, o da quello spacciato sulle copertine patinate è solo più “folcloristico” e fa davvero male. 
 
7) Forse perché mi ritrovo in uno stato d'animo molto vicino a quello di Rebecca, ma a me questo libro ha fatto male, è stato come un pugno allo stomaco. Tra dolori e amarezze nonostante  tutto questo ho trovato fra le sue pagine una certa "consolazione" il sapere di non essere "soli" in determinate circostanze.
 Gli argomenti che vengono trattati nel tuo romanzo sono "duri" e "difficili""  anche se fanno parte della vita di alcune donne , ti sei posta un particolare  obiettivo nel raccontare argomenti così delicati ?   

Mi dispiace se “Libero arbitrio” ha smosso in te situazioni emozionale negative. Il mio intento non è mai ferire o deludere, il mio intento è la riflessione seguita sempre dall’azione. Non bisogna mai arrendersi al dolore, perché il marcio il più delle volte si prende la parte più bella di noi lasciandoci soli in compagnia di un mostro che porta la nostra faccia. L’ho già detto in un’altra intervista e desidero ribadirlo:  in “Libero arbitrio” tratto i temi del condizionamento e dell’ossessione e lo faccio attraverso la maternità. Il desiderio di diventare genitori che diventa un’ossessione, una tragedia, un lutto.  Io sono convinta che le coppie che desiderano avere un figlio hanno il diritto di essere seguiti, hanno il diritto di essere tutelati ma soprattutto i bambini hanno diritto ad avere una famiglia per questo credo sia giusto vedere l’adozione no come fine ultimo ma come un desiderio che nasca a prescindere dalla capacità della coppia di poter procreare o meno. Naturalmente lo Stato dovrebbe intervenire anche in questo caso dando la possibilità a chi ha i requisiti giusti di adottare un bambino senza troppo dispendio di denaro e di tempo perché lo trovo una cosa squallida. E in  più mi piacerebbe tanto che crollassero tanti stereotipi  che spingono intorno alle coppie che non possono avere figli. Sono convinta che la genitorialità vada al di là del procreare.   

8) Sei convinta che tutti abbiano la possibilità di "scelta" e quindi il libero arbitrio per le proprie scelte ? 
 
No, magari fossimo tutti liberi di scegliere. Anche chi si crede completamente libero è condizionato dalle regole della famiglia in cui è stato cresciuto, dalla società, dalla pubblicità, dagli amici. Poi naturalmente alcuni legami si assottigliano, alcune regole vengono infrante ma nessuno di noi è mai completamente libero.  La libertà di scegliere nasce in noi umani soprattutto quando ci sentiamo costretti, quando ci sentiamo soffocare, quando iniziamo a capire che sono gli altri a decidere per noi. Allora difendiamo la nostra libertà con le unghie e con i denti e una volta liberi, una volta assaggiata quella sensazione difficilmente ci si può piegare al padrone del comando e del condizionamento…  

9) Adesso ti chiedo di smettere i panni di scrittrice e calarti in quelli di lettrice, a chi consiglieresti di leggere "Libero Arbitrio" ?  

A chi ama i libri. A chi adora le storie forti con un pizzico di realismo magico. A chi ha sofferto molto nella vita e pensa che non valga la pena andare avanti, a chi ha amato almeno una volta, a chi ha desiderato realizzare un desiderio al punto tale da giocarsi tutto. “Libero arbitrio” è destinato a chi ama e a chi odia, a chi è solare e a chi è scontroso che sia uomo o donna non importa,  l’unica regola è non giudicare ed essere disposti a indossare abiti scomodi …  

10)  Grazie mille per aver avuto la pazienza di rispondere alle mie domande , ti vorrei lasciare con un’ ultimissima domanda  e poi giuro ti lascio andare... ^^ stai già lavorando ad un nuovo progetto ?  

Grazie infinitamente a te soprattutto per le tue domande mirate e profonde, per la tua diversificazione. Grazie ancora per aver ospitato “Libero arbitrio” nel tuo blog e soprattutto per averlo letto. Sì, sto lavorando a due romanzi: uno fantasy e l’altro di narrativa. Entrambi assorbono tutto il mio tempo libero perché sono  molto impegnativi sia dal punto di vista emozionale sia da quello tecnico. Ma come dice il vecchio detto “Chi la dura la vince!”  

******* L' Autrice :  

caterina armentano
Caterina Amentano,  nata e  residente in Calabria,  è venuta in contatto con la scrittura in tenera età, dopo aver scoperto l’amore per la lettura. Folgorata dai diversi universi celati nelle pagine dei libri decise lei stessa di creare fiabe e racconti. In età adulta si dedica con più serietà  alla sua passione pubblicando nel giugno 2006 una raccolta di poesie “Il sentiero delle parole” edito Torchio Editore, nel febbraio 2008  una raccolta di racconti “Sotto l’albero di mimosa” edito Aletti Editore e nel novembre 2010 “Libero arbitrio” edito 0111 Edizione, oltre a numerose poesie, racconti e fiabe inserite in raccolte antologiche. Ha partecipato a diversi concorsi con buoni risultati. Collabora con il sito www.good-morning.it.  Dei suoi articoli di psicologia, spettacolo e cronaca, sono stati pubblicati  sul web.   Cura il blog personale “Libero arbitrio” suhttp://caterinaarmentano.splinder.com/e il B-filehttp://www.wix.com/lastefy/bf_libero-arbitrio/commenti

domenica 27 marzo 2011

"In Ricordo di Noi" di Rossella Martielli

in ricordo di noi

EDITORE: 0111 Edizioni
GENERE: Mystery/Sentimentale 
DATI: 154 pg.
ISBN: 978-88-6307-058-3
PREZZO: 14,00€


Trama :
Alice ha vent'anni e nei momenti migliori si sente una ragazza come tante: una vita di provincia, pochissimi amici, un lavoro part-time, l’università e un fidanzato non troppo innamorato. I momenti peggiori sono quelli dell'ansia, delle crisi depressive e della paura di non riuscire più a reggere quel senso d’inadeguatezza che si porta dietro da sempre. Tutto scorre come al solito fino a quando strani incubi iniziano a sconvolgerle le notti e il misterioso ragazzo dagli occhi blu comparso in sogno inizia a frequentare le sue stesse lezioni. Nell'istante stesso in cui i suoi occhi incrociano quelli di Alex, un inconscio presagio la avverte che qualcosa di brutto sta per succedere nella sua vita. In un crescendo di angoscia, che come una marea si ritrae soltanto per tornare più forte di prima, inizia a vivere una vita parallela nei sogni, una vita fatta di imprevedibili premonizioni, oscure visioni di morte e irragionevole amore. Complici un misterioso libro venuto dal passato, un’antica leggenda e una fontana dalle acque color sangue, realtà e sogno s’intrecceranno sempre più indissolubilmente fino all'invitabile epilogo, quando la morte restituirà un senso a ogni cosa.


Parere Personale:

Questa storia mi ha rapita per un intero pomeriggio, non sono riuscita a staccarmi dalle sue pagine  ed è stata una sorpresa, perchè la scrittrice è una italianissima giovane donna di nome Rossella Martielli.
La storia che racconta è quella all'inizio di una ragazza vent'enne , quasi una di noi , un pò timida e con i soliti problemi relazionali . Nel passato di Alice però c'è di più , un abbandono che l'ha fatta soffrire e che probabilmente ha segnato il suo animo per sempre,  e degli stranissimi sogni che la turbano e la spaventano.
La prima parte della storia è concentrata proprio sui sentimenti di Alice, anche non volendo ci si sente quasi solidali con lei , perchè è una persona fragile e nello stesso tempo semplice , forse anche un pò innocente , si fida delle persone che ama e quando scopre che la vita le ha giocato un gran brutto scherzo ne è distrutta, e in alcuni momenti è talmente così facile vedere attraverso le pagine la sua sofferenza che non puoi fare a meno di sentire  quasi gli stessi sentimenti di Alice. Fino a quando non si rende conto che Alex, il ragazzo affascinante ma quantomai misterioso che ha conosciuto da poco le fà provare dei sentimenti così forti che non credeva avrebbe mai provato.
La storia fra Alice e Alex è misteriosa , c'è una leggera inquietudine che aleggia fra loro, fatta di fuggevoli sguardi , e intense emozioni fino ad arrivare al finale che giuro mi ha fatto venire il magone, mi ha emozionata così tanto che davvero avrei voluto che alla fine la storia continuasse  per altre 150 pagine.
L'unica pecca se proprio devo dire è che il libro è davvero breve , arrivi velocemente alla fine e ne vorresti ancora, e spero vivamente che l'autrice  ci  regali un sequel di questa bellissima, romantica e misteriosa storia !

Voto :  

Se volete farvi un'idea di questo bel libro ecco il link in cui potete trovare frammenti della storia attraverso le parole e le immagini : http://inricordodinoi.blogspot.com/

Questo è il Link del Blog di Rossella Martielli http://rossellamartielli.blogspot.com/

lunedì 14 giugno 2010

"La Figlia del Re di Francia" di Laura Gay



Trama:

Eve, una giovane di umili origini, viene sedotta dal re di Francia, Luigi XV, e da questa relazione nasce una bambina che viene chiamata Angelique. La piccola, alla morte della madre, cresce da un maestro d'armi che lei crede il suo vero padre e che le insegna a tirare di scherma come il più abile degli spadaccini. Ma quando l'uomo viene ucciso da un gruppo di briganti, Angelique si convince che il responsabile della sua morte sia il re in persona e decide di vendicarsi. Entra così in contatto col mondo dorato di Versailles e si innamora di un affascinante conte libertino che le darà una figlia, Rose. Sullo sfondo di intrighi di corte, scandali politici e amorosi, l'avvincente storia di tre donne accompagna l'evolversi di uno dei periodi più affascinanti della storia di Francia, dal regno di Luigi XV a quello del suo successore, fino alla Rivoluzione.


Parere Personale:


E' assodato che non amo le storie ambientate in Francia e soprattutto quelle in cui la storia si svolge nelle corti di Versailles, non amo gli intrighi di corte e tutto ciò che gli ruota attorno e quindi ammetto che all'inizio della lettura di questo libro ero un pò sulle mie ...ma dopo le prime pagine ecco che mi sento rispedita indietro nel tempo...mi sento quasi come la giovane ed ingenua Eve ad addentrarmi nei meandri della sfavillante e falsa Versailles, dove per capriccio di un Re e della sua favorita del momento, una giovane donna viene fatta sposare in fretta e in furia ad un uomo che neppure conosce solo per consentire di mettere a tacere le malelingue....
Dove anni dopo la figlia frutto di quell' illecita passione si ritrova a dover fare i conti contro le meschinità della corte .... Insomma avrete capito che nonostante le mie ritrosie la storia alla fine mi ha veramente conquistata.
Certo ammetto che qua e là avrei tirato le orecchie a Laura Gay (la scrittrice di questo bel romance) perchè non può donare la felicità e poi toglierla così all' improvviso (mi ha spezzato il cuoricino in almeno due parti ) ma non vi dirò dove e perchè !!!!  Dovrete leggervi il libro ^^
La storia ruota attorno a 4 figura tutte diverse di donne, ognuna con caratteristiche diverse: Eve l' ingenua, Maria Antonietta l' impulsiva, Angelique la tenace, e Rose forse quella più forte fra tutte loro.
Il romanzo è come uno specchio sulla vita di Maria Antonietta , la discussa Regina di Francia morta sulla ghigliottina. La conosciamo sotto un aspetto diverso (o almeno è così che la vedo io)....si intravede in lei non tanto la Regina quanto la donna a tratti fragile e infelice che è stata.  La sua storia viene intrecciata a quella di Angelique quasi come fosse una cosa naturale...e leggendo il romanzo si ha l' impressione che si cominci a conoscere la storia della Rivoluzione Francese vista con occhi diversi...
Ammetto però che la scelta di far ruotare la storia su 4 figure di donne diverse anche se affettivamente legate , non è nelle mie corde perchè a me piace concentrarmi su un' unica figura principale.
E mi sarebbe piaciuto decisamente conoscere ancora più a fondo la figura di Angelique...i suoi tormenti interiori, e i suoi sogni.
Avrete quindi capito che nonostante la ritrosia iniziale alla fine questo romance è davvero degno di nota !


Voto :