venerdì 8 novembre 2013

"Ci vogliono le palle per essere una donna" di Caitlin Moran


Titolo Originale : "How to be a Woman"
Autore: Caitlin Moran
Editore: Sperling & Kupfer
Collana : Varia
Anno : 2012
Pagine : 313

Trama:
A tredici anni, Caitlin Moran è una ragazzina cicciottella, senza amici, perennemente presa in giro dai maschi. E il giorno del suo compleanno, tra una torta/baguette con il Philadelphia e una "lista delle cose da fare prima dei diciotto anni", ecco che la assale il dubbio da un milione di sterline: ma come si fa a diventare una donna? Oltre vent'anni dopo, ripercorrendo le esperienze che l'hanno aiutata a crescere, Caitlin prova a rispondere a quell'interrogativo. Partendo da un dato di fatto: non c'è mai stato un momento migliore nella storia per essere una donna. C'è il diritto di voto, la pillola anticoncezionale, e bruciare le streghe sul rogo è ormai decisamente poco glamour. Ma allora: abbiamo ancora bisogno del femminismo, oggi? Sì, se il femminismo non è quello delle accademie e dei talk-show in seconda serata. Sì, se il femminismo si occupa non solo di cose (importanti, per carità) come la disparità di retribuzione, la circoncisione femminile nel Terzo Mondo, la violenza domestica, ma anche di questioni più banali e quotidiane come la masturbazione, la depilazione, le micro-mutandine, l'irresistibile attrazione per il cioccolato, le borsette da mille euro e le tette rifatte. Sì, perché ogni donna non può che essere femminista, e perché il femminismo secondo Caitlin è decisamente divertente. Come questo libro.

Parere Personale :

Questo libro mi ha attirata per il titolo, mi sembrava davvero ironico e quanto mai appropriato da leggere in questo periodo, almeno per me.
Mi son fatta quattro risate, ho riflettuto su alcune cose ma soprattutto mi son detta se avessi un'amica come Caitlin Moran credo che la mia vita sarebbe molto ma molto più stressante .
Dal suo libro viene fuori una mente diabolicamente ironica, matura ma allo stesso tempo feroce e dolce . So che sembra strano ma giuro che è questo l'effetto che mi ha provocato.
Più volte mi son detta, "Ma quanto parla questa qui ? " sempre a ruota libera sul femminismo, ma la verità è che dice cose sacrosante su aspetti della vita di noi donne di tutti i giorni.
Mi son fatta quattro risate quando parla della depilazione femminile, raccontando lei per prima la sua prima esperienza con i rasoi del papà !
Chi di noi "ragazze" over 30 , alzate la mano ,non ha almeno all'inizio fregato qualche volta nella scorta dei rasoi di nostro padre ?
Su siamo sincere, a tutte noi è capitato di comprare un tanga che all'apparenza doveva farci sentire delle vere dee del sesso, e poi in verità non vedevamo l'ora di togliercelo di dosso perché troppo scomodo . E non vogliamo parlare del mondo dell'eros , o semplicemente della moda, o del matrimonio o dei dolori del parto ?
Caitlin  si sofferma a raccontarci le sue esperienze in maniera ironica ma frizzante e in fondo anche veritiera, su aspetti della vita di noi donne (anche inutili talvolta ) che presi ormai dall'abitudine nemmeno ci accorgiamo più di fare .
Ma a parte il lato ironico di questo libro, devo dire che non mi ha totalmente convinta, perché sinceramente Caitlin sembra un treno impazzito in corsa, parla, parla e straparla sul concetto ormai demodé di femminismo inteso come quello di una volta, e ci propone un femminismo nuovo, adatto ai nostri tempi.
Una lettura alla fine simpatica, ma avrei preferito sinceramente uno stile un pò più sintetico .
Voto:





3 commenti:

Debora ha detto...

Sono curiosa di leggere questo libro e da un po' che mi aspetta nel kobo e penso che prima della fine dell'anno lo prenderò in mano ^_^ sono molto curiosa..

..Mary.. ha detto...

solo in questo periodo mi accorgo che ci voglio delle grandi palle per essere donna, e per superare tutti gli ostacoli!
Nonostante tutto, il libro mi attira, ho proprio voglia di farmi due risate!
un abbraccio tesoro!

MissGabrielle ha detto...

Eh si ragazze, secondo me a prescindere dal sesso ci vogliono proprio le palle per vivere !

@Mary com'è andata la gita a Roma, ti sei divertita tesoro ?
Un abbraccio a tutte
Gabri