"Il giorno del peccato" di Sandra Brown

Titolo Originale : "Fat Tuesday"

Trama:
E' Mardi Gras, il giorno in cui a New Orleans il Carnevale esplode nelle strade, invade i vicoli del Quartiere Francese, travolge nella sua euforia scatenata ogni remora e pudore e, soprattutto, nessuno è più quello che sembra. Per Burke Basile, ex poliziotto e per Remy, una splendida donna tenuta prigioniera in un matrimonio di facciata, questo giorno di pubblica follia diventa l'occasione cruciale per riscattare la propria vita. Burke ha un pesante conto da regolare con un antico nemico, lo spregiudicato Pinkie Duvall, avvocato molto in vista. Remy ha sposato il ricchissimo Pinkie solo per salvare la propria sorella, sopportando di essere trattata da lui come un bell'oggetto da esibire. Se Burke si avvicina a Remy è con il preciso intento di colpire il marito, ma il fascino e l'attrazione magnetica che la giovane sprigiona non tardano a intrappolare l'aitante personaggio. Nel vortice carnevalesco che fa impazzire la città, Burke si accorge di scivolare su un terreno molto pericoloso, quasi quanto le micidiali paludi della Louisiana. Bilanciando abilmente i colpi di scena dell'intreccio con il divampare della torrida passione tra i due protagonisti , l'autrice tesse un romanzo superbo,best-seller negli Stati Uniti, ambientato nella suggestiva cornice decadente e peccaminosa New Orleans, traboccante si sensualità e di insidie nascoste.

Parere Personale:

Dalla trama mi aspettavo un rosa-crime di un certo livello ma ne sono rimasta in gran parte delusa. Si proprio delusa, perché leggendo la trama mi aspettavo che la storia avesse come co-protagonista (se così posso dire) la splendida città di New Orleans, tutta misteri, magia e riti voodoo visto che fra l'altro viene citato anche il Carnevale , ma così invece non è stato.
La città sembra quasi una qualsiasi, se non fosse per le paludi che daranno riparo a Burke Basile.
I protagonisti di questa storia sono Burke Basile, ex poliziotto che dopo aver perso un collega durante una missione non riesce a darsi pace, visto che grazie all'avvocato Pinkie Duvall il responsabile di quell'omicidio viene prosciolto dall'accusa. Da lì in poi Burke promette a se stesso che la farà pagare cara allo spietato Pinkie, e decide di colpirlo proprio al cuore rapendo la sua giovane e bella moglie Remy, di cui si sa poco e che appare sempre accanto a lui perfetta e splendente come una statua.
Non sa che Remy è quasi prigioniera nella gabbia d'oro di Pinkie, che non ha scelta su nessun aspetto della sua vita, nemmeno in quello di scegliersi un vestito da sola per una festa. Insomma quello che sembrerebbe una vita da favola in realtà è quasi un incubo.
La storia nella prima metà del libro si concentra molto sui piani di Burke per il rapimento, e sull'odio che prova verso Pinkie, e sui traffici illeciti di quest'ultimo.
Mentre nella seconda parte del libro si sviluppa (quasi per magia) quest'attrazione forte fra Burke e Remy , ma la Brown secondo me è stata troppo precipitosa , non si capisce come questi qui passino dall'odio e dalla paura (nel caso di Remy, visto che è stata rapita da Burke) all'amore !
La parte della storia che avrebbe dovuto essere più significativa è così poco sviluppata che lascia molto insoddisfatti.
Peccato comunque perché la trama era davvero intrigante, sicuramente con un lavoro più approfondito si sarebbe potuto fare un libro davvero bello.

Voto :